Cresce il Movimento 5 Stelle
Ixè svolge i propri sondaggi elettorali con scadenza bimestrale o trimestrale, quindi è un buon punto di osservazione per i cambiamenti di medio e lungo periodo delle intenzioni di voto.
Dagli ultimi emerge una riduzione del consenso per i partiti della maggioranza, che, in controtedenza rispetto a quanto rilevato da altri istituti, scendono tutti: Fratelli d’Italia perde due decimali andando al 28,2%, mentre Forza Italia ben quattro ed è ora all’8,8%. La Lega arretra di un altro 0,2%, all’8,6%, mentre Noi Moderati di un decimale, allo 0,9%.
All’opposizione è in ascesa il Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 13,7%, lo 0,6% in più che ad aprile, mentre il Pd perde un decimale ed è al 21,7%. Male Verdi e Sinistra che calano dello 0,3% al 6,4%, mentre hanno dei buoni risultati i centristi. Azione aumenta di tre decimali al 3,8%, +Europa sale dello 0,1% al 2,3% e solo Italia Viva è ferma, all’1,8%.
Crescono i partiti più piccoli, che guadagnano mezzo punto e sono, insieme, al 3,8%.
Sondaggi elettorali Ixé, costo della vita ancora al centro delle preoccupazioni
Nonostante il deciso calo dell’inflazione, l’andamento dei prezzi rimane il problema più sentito secondo questi sondaggi elettorali di Ixè. Preoccupa il 55% degli italiani, che diventa il 62% tra chi vota centrosinistra. Segue il peggioramento della sanità, 51%, ma 71% tra chi è di sinistra. Le guerre, che hanno anch’esse un impatto sul 51% degli italiani, colpiscono di più i centristi, 62%.
A destra temono di più la mancanza di sicurezza e la criminalità, che colpisce ben il 61% di chi si dice di destra, ma solo il 21% di chi è di sinistra. A distanza ci sono il cambiamento climatico con il 31%, il rallentamento della crescita, con il 22% e l’immigrazione, con solo il 20%. Che, però, è il 41% tra chi è di destra.

Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati con metodo Cati-Cawi-Acmi su 1.000 soggetti tra il 20 e il 26 giugno