Termometro Politico e L’Undici: una nuova partnership

Diamo ufficialmente l’annuncio della partnership tra Termometro Politico e L’Undici.

Da qualche settimana i nostri lettori avranno notato nell’home page del TP l’avvio di una sezione riservata a rubriche su cultura, società e cinema, che sono il frutto di questa collaborazione che diventa una vera e propria partnership, in grado di arricchire ulteriormente la varietà dell’offerta che Termometro Politico offre ai propri lettori, mantenendo sempre altissimi gli standard qualitativi.

Riportiamo qui in calce il manifesto de L’Undici, e di seguito la presentazione con cui i nostri partner vogliono salutare il pubblico del TP, in modo da darvi un’idea degli ideali e della visione del gruppo di redattori e collaboratori con cui Termometro Politico dialoga.


L’Undici: informazione con leggerezza, passione, competenza.

L’Undici è una rivista on-line indipendente, pensata e scritta da un gruppo di persone libere. Il progetto nasce nel 2009 ad opera di un nucleo di 5 autori, con l’obiettivo di costruire non solo un giornale, ma anche un “luogo” che serva da collettore e catalizzatore per chiunque senta l’esigenza e la voglia di esprimere e condividere idee ed opinioni, in totale ed autentica libertà. Puro ed autentico giornalismo partecipativo (“citizen journalism”).

L’Undici pubblica articoli originali, con uno stile ed un approccio non omologati e senza obbedire ad alcuna logica economica, disegno politico o urgenza di attualità.

La Redazione è attualmente composta dai 5 fondatori, mentre gli autori sono ormai oltre la trentina e continuano a crescere. Oggi, grazie a contributi dall’estero anche in lingua inglese e spagnola, e di stranieri che vivono in Italia, la rivista sta vivendo una fase di internazionalizzazione.

L’Undici propone la massima chiarezza senza perdere la minima complessità.

“L’Undici è apparso sul web nel 2009. I 5 fondatori hanno trasformato la loro passione per l’informazione e la scrittura in un progetto che funzionasse anche da luogo d’incontro per persone come loro. Gente che ama leggere, scrivere, andare al cinema; che segue e pratica sport, che indipendentemente da estrazione o professione, ami le scienze, anche quelle umane, sociali, economiche e politiche.

Oggi la rivista, che esce oltre che l’11 di ogni mese, anche in un’edizione di mid-term, è realizzata da numerosi redattori e collaboratori che pensano che ogni scelta, calata nel qui e ora, sia una scelta politica. Politica è il rivendicare la libertà di scrivere con passione sincera quello che più piace se si pensa di essere informati e compenti in materia; politica è avere un’opinione, ma ospitare chiunque voglia controbattere; politico è non seguire nessuna logica economica, partitica o clientelare; politico è essere autentici e non omologati; politico è non inseguire la stretta attualità, ma scegliere di scrivere su argomenti interessanti, approfondirli, senza preoccuparsi dell’ultima ora. L’Undici vive il presente senza l’ansia dell’immediato.              

In questa logica le collaborazioni son diventate via via sempre più aperte, variegate e internazionali. Su L’Undici scrivono insegnanti, docenti universitari, anche in pensione e teen-ager spavalde; fisici, matematici, informatici, medici e giardiniere e cuoche spirituali; persone sempre attente al futile e persone che lo aborrono come la peste; appassionati del calcio e amanti del baseball; esperti di economia e inesperti tecnologici. C’è chi scrive  vivendo al nord, chi vive al centro, chi vive al sud, c’è chi è italiano nel mondo e chi è straniero in Italia. Spesso ognuno degli autori mette nei suoi pezzi tutte queste cose contemporaneamente. Perché si può insegnare chimica in un altro continente, ma raccontare con passione la politica e società italiana; perché si può essere informatici inquadrati sul lavoro, ma esperti di cinema o musica appassionati e competenti nel tempo libero; perché si può vivere una faticosa esperienza politica in una città piccola e chiusa e avere la mente aperta a progetti globali; perché si può far parte di un rigido meccanismo amministrativo ma vivere con fantasia e prolifica creatività la scrittura; perché si può essere 100% italici e 100% internazionali; perché si possono conoscere un sacco di informazioni apparentemente inutili ma che possono essere tramutate in una storia interessante.

L’Undici è vicino a Termometro Politico anche per questo. Entrambe le testate condividono l’idea di analisi puntuali e precise, che per i redattori sono un punto di partenza, più che per una fredda spiegazione, per un racconto che esprima un punto di vista personale. I dati, i sondaggi, i punti sintetici sono utilizzati come fondamentale supporto di ogni idea originale, abbinata a giudizi e opinioni maturate nel tempo, ad avvenimento digerito,  senza fermarsi alla prima e più semplice interpretazione. Partire dal dato concreto, anche astruso o contradditorio. Perché i numeri parlano, ma occorrono anche le parole a fare da buon corollario”.