Barack e Mitt, stanotte a Long Island il secondo duello tv (liveblogging)

barack obama

Barack e Mitt, stanotte a Long Island il secondo duello tv (liveblogging)

 

Alle 3 di questa notte si troveranno di nuovo l’uno di fronte all’altro. Obama e Romney si affronteranno nel secondo dei tre dibattiti tv per contendersi la presidenza degli Stati Uniti. Andrà in scena all‘Hofstra University di Long Island di New York. Non esattamente uno swing state, pertanto, farà da cornice al nuovo capitolo della competizione elettorale fra il presidente in carica e il contendente repubblicano. New York è uno Stato saldamente in mano a candidati alla presidenza dell’asinello dal dopo Reagan e, quasi a volerlo confermare, il format scelto sulla carta offrirà meno chance ad entrambi di sferrarsi botta e risposta micidiali per l’andamento dei consensi come successo due settimane fa a Denver. Il town hall prevede in effetti un intervento limitato del moderatore, che lascerà spazio alle domande poste dal pubblico.

Questo non servirà certo ad alleggerire né la pressione psicologica né l’importanza per entrambi i candidati. Seppur protetti da attacchi diretti plateali sia il repubblicano che il democratico hanno molto da dimostrare. Anzitutto il presidente in carica. Obama, dopo la sconfitta bruciante a Denver ed essere stato scavalcato per la prima volta dall’inizio della campagna dall’ex governatore del Massachusetts per dieci giorni, è chiamato a riprendersi la supremazia. Alla prestazione “spenta” e per certi versi impreparata del primo dibattito, dovrà stavolta opporre un’abilità comunicativa superiore a quella di Romney. Quest’ultimo, seppure può gongolare per gli ultimi sondaggi, che certificano un recupero impensato anche nell’ostica Pennsylvania, è chiamato a trasmettere un’immagine adeguata con la leadership forte e bipartisan invocata a partire dal dibattito di Denver.

04:39  termina il dibattito. Chi ha vinto? di sicuro tutti gli Americani che hanno avuto finalmente un dibattito vivo e interessante. Ora saranno i sondaggisti a parlare e a dirci se questo “incontro” cambierà il trend degli ultimi giorni.

04:37  Obama: “non ho mai pensato che sia il Governo a dover creare i posti di lavoro”. E poi attacca Romney che “credo sia un buon uomo, un buon padre di famiglia, ma ha attaccato volgarmente il 47% degli Americani. Pensate a chi sono, sono gli Americani medi, siete tutti voi … e io voglio aiutarmi così come ho fatto in questi quattro anni”. Ottima risposta. “Voglio garantire un futuro migliore alle nuove generazioni, ed è per questo che chiedo il vostro voto”.

04:35  Romney attacca Obama per come la sua campagna ha “diffamato” il suo passato da imprenditore. E riesce in qualche modo a parlare anche della sua fede in Dio. E ricomincia: “io non proporrò agli Americani di accettare le condizioni in cui stanno attualmente vivendo, io propongo qualcosa di diverso”. E chiude: “sono tutte cose che ho già fatto, la mia storia lo prova e lo farò di nuovo”.

04:34   ultima domanda. Il cittadino fra le risate generali: “sarà una domanda difficile”. “Quale è secondo voi la più grande bugia detta sul vostro conto e spiegate quale è e quale è invece la verità”. Domanda interessante.

04:30  Obama si dice d’accordo sull’abbassare le tasse sulle aziende, ma non a quelle più grandi. E parla poi di aumentare le esportazioni per creare nuovi posti di lavoro. Cindy Crawley insiste con un’altra domanda: “come convincere le grandi compagnie e portare di nuovo il lavoro in America quando là il lavoro costa molto meno?”. Romney attacca ancora la Cina, “che non gioca secondo le regole”. Obama: “alcuni lavori non torneranno mai, sono lavori poco qualificati e io voglio quelli più qualificati”. E parla di ricerca. Romney: “non è il Governo a creare il lavoro, sono le aziende”.

04:26  altra domanda delicata per Romney: “lo spostamento dei posti di lavoro all’estero ha colpito la nostra economia, come possiamo invertire la tendenza”. Romney cita subito la Cina e insiste su come l’America debba essere resa nuovamente un posto che possa attrarre le industrie, con meno leggi inutili e tasse. Risposta forte e convinta.

04:20  Romney afferma: “non servono nuove leggi, serve applicare quelle che abbiamo e cambiare la mentalità di violenza delle bande, bisogna investire sull’educazione dei nostri giovani”. Obama e la moderatrice lo incalzano: “perchè in Massachusetts firmò un ban sulle armi automatiche e ora dice di essere contro?”. Romney è evidentemente peggiorato in questa parte finale del dibattito.

04:18  prossima domanda: controllo sulle armi. Obama: “dobbiamo togliere le armi dalle mani dei criminali, e dobbiamo togliere le armi militari dalle strade per evitare un’altra tragedia come quella in Colorado”. Risposta abbastanza banale. Obama cita Chicago, la sua città natale.

04:14  Obama: “il giorno dopo la tragedia ho fatto un discorso alla nazione, per promettere che avremmo catturato questi assassini”. E attacca: “non c’è stata nessuna politica, e che lei dica questo è offensivo, sono morti quattro Americani e io ero il loro Presidente”. Romney in difficoltà. La moderatrice dà prima ragione al Presidente in carica, poi su insistenza di Romney ammette: “”lei ha ragione, il Presidente non parlò di atto terroristico”.  Pareggio su questo round. Obama  interviene e chiede di cambiare argomento.

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

04:12  Romney sembra stranamente in difficoltà sulla domanda. Ma poi si riprende: “questa cosa era successa l’ultima volta nel 1979”. Tenta chiaramente di paragonare Obama alla fallimentare presidenza di Jimmy Carter. E ribatte agli attacchi: “è presidenziale forse andare a fare un fundraiser a Las Vegas dopo un attacco terroristico? non credo proprio”. E cita la crisi in Siria, e la minaccia dell’Iran.

04:08  si parla di Libia. Domanda delicata per Obama. “Perchè è successo?”. Obama loda i diplomatici, forse per evitare la domanda. Ma poi dice: “ho agito, non appena ho saputo”. E spiega come. “Quando qualcuno attacca l’America, li cercheremo, e li puniremo”. Suona come George Bush. Attacca quindi Romney: “perchè ha fatto una conferenza stampa per trarre un vantaggio politico mentre una crisi era in atto? questo non è presidenziale”. Obama ricomincia poi a citare le promesse mantenute, e di nuovo Bin Laden. Cerca evidentemente di deviare dall’argomento. Ma chiude bene chiamando i diplomatici “my folks”.

04:06  bella battua di Obama. Romney gli chiede: “signor Presidente, lei sa dove sono i suoi investimenti, la sua pensione?”. Obama: “non la controllo spesso, non è così sostanziosa come la sua”.

04:04  Romney: “non è vero”. E spiega il perchè.  Attacca quindi Obama: “lei aveva promesso una riforma entro un anno, io e gli ispanici in tutta la nazione vogliono sapere, perchè non lo ha fatto?”.

03:59  Romney: “questa è una nazione di immigrati”. E cita la sua stessa famiglia. Insiste su come voglia garantire visti alle eccellenze straniere che vogliono venire negli Stati Uniti a lavorare. Ma poi attacca: “non voglio garantire però una amnistia a chi entra illegalmente, c’è gente in fila per venire qua legalmente invece, diamo a loro la priorità e garantiamo un futuro ai figli degli immigrati clandestini, anche loro hanno diritto a crearsi una vita in questa grande nazione”. Obama incredibilmente (ironia) lo attacca e cita la controversa legge dell’Arizona, “da lui sostenuta in passato”. Obama: “Romney sostiene anche la auto-deportazione”.

03:58   domanda difficile per Romney: “cosa farebbe per quegli immigrati senza permesso di soggiorno che lavorano onestamente in questo paese?”.

03:57  “Il Presidente è un grande … come dire … oratore, ma ora è tempo di guardare al suo record”.

03:54  Romney, rivolgendosi all’elettore, “so cosa pensi, so come sei stato penalizzato dalle politiche del Presidente Obama, e so che sai che con lui rieletto nulla cambierebbe …”. Bell’approccio dello stile “sento la tua sofferenza”, simile al Clinton del 1992. E cita una serie di promesse che Obama non ha mantenuto. “So che il Presidente ha le migliori intenzioni, ma sono le sue politiche a non funzionare …”. E cita Reagan.

03:52  Obama cita una serie di promesse mantenute, in particolare sulla politica estera. E cita Bin Laden. E poi dice: “quello che non ho ancora fatto, lo farò nel mio prossimo mandato”. E attacca ancora Romney sulle sue “promesse”. E dice: “perchè vuole abolire Obamacare quando ha fatto la stessa cosa in Massachusetts?”.

03:51  un votante afroamericano: “Signor Presidente, ho votato per lei nel 2008 ma ora sono deluso, tutto è molto più caro …”

03:49  Obama: “Romney ha investito in Cina, non gli andrà mai contro se commercia in modo scorretto”. E poi dice: “certo che Roney è diverso da Bush, Bush non ha mai proposto voucher-care, non è mai stato contrario alla riforma sull’immigrazione”. Obama che difende Bush, incredibile !

03:46  Romney: “siamo persone diverse, e sono tempi diversi”. E cita una serie di politiche dove ha idee diverse su Bush. Ed arriva a dare ragione ad Obama quando attaccò Bush sul deficit, “ma perchè allora lui lo ha aumentato?”. Ed infine: “io sono per le piccole imprese, è tempo che il nostro partito smetta di sostenere i grandi gruppi industriali”.

03:45  domanda critica: “Governatore Romney? cosa la rende diverso dall’ex Presidente Bush?”

(per continuare la lettura cliccare su “3”)

03:43  Obama introduce il tema dell’aborto e della contraccezione. Romney potrebbe essere debole su questo, e difatti lo attacca: “non è il tipo di attenzione per le donne che gli Americani si aspettano”.

03:39  Romney cita il suo mandato come Governatore e dice: “quando venni eletto i candidati ai vari posti nell’amministrazione erano uomini, e fu io a insistere dicendo che non era possibile che non ci fossero donne altrettanto qualificate, e le trovammo”. Ottima citazione. Parla anche di flessibilità sul posto di lavoro, in particolar modo per le donne. “Lo ho fatto in Massachusetts, lo farò per l’America”.

03:37  altra domanda, di una ragazza stavolta: “Signor Presidente, come vuole risolvere la discriminazione verso le donne sul posto di lavoro?”. Obama cita sua madre e sua nonna come esempi. Cita una legge da lui firmata contro la discriminazione sugli stipendi fra uomini e donne. “Continuerò su quella strada ….”

03:35  domanda della moderatrice: “se come dicesse il Presidente la matematica davvero non tornasse lei cambierebbe il suo piano di riduzione delle tasse?”. Risposta a bruciapelo: “sì che tutto torna, Candy”. E cita la sua esperienza come Governatore, CEO delle olimpiadi e di varie aziende. “La matematica è sempre tornata, è la mia vita”.

03:32  commenti sulle chat “live”: “Obama attacca Romney, ma il suo piano non è chiaro”. Obama attacca ancora: “Romney ha pagato solo il 14% di tasse l’anno scorso !”. E cita Big Bird, “legacy” del primo dibattito. Obama: “la matematica non è un’opinione, il suo piano non funziona”.

03:30  Candy Crowley: “Governatore immagino lei voglia rispondere …”. Risate fra il pubblico. Romney: “ed hai assolutamente ragione”. Si rivolge poi alla cittadina e dice: “parole a parte, ha sentito cosa prevede il mio piano. E lo ribadisco, diminuirò le tasse, aumenterò i posti di lavoro. I numeri del fallimento di Obama sono chiari a tutti: meno lavoro, più gente povera, prezzi alle stelle”

03:27  Obama: “la mia filosofia sulle tasse è semplice, voglio dare respiro alla classe media. Ho già tagliato le tasse alla classe media e ai piccoli imprenditori, voglio continuare su questa strada. E voglio far pagare di più i ricchi, in modo che così ci sia più giustizia sociale e si possa ridurre il debito. Non è avvenuto finora? certo, perchè i Repubblicani al congresso me lo hanno impedito”. Cita Clinton come esempio. Obama attacca il piano di Romney.

03:24  Romney dice: “sì, voglio abbassare le tasse perchè le spese delle famiglie sono salite”. E cita alcuni costi che sono saliti. “sulle deduzioni, le limiterò per le classi ricche, non per la classe media. I ricchi continueranno a pagare il 60% in tasse. La classe media sarà avantaggiata, e non pagherete tasse sui vostri risparmi e investimenti, a differenza dei ricchi, la vostra vita sarà più facile”. Usa l’espressione di Biden di qualche settimana fa: “la classe media è stata sepolta da questa crisi, non permetterò che si continui in questo modo”.

03:23  terza domanda da parte della signora Mary: “Governatore Romney, le hai promesso di abbassare a tutti le tasse e cancellare certe deduzioni fiscali, quale sarebbe la sua posizione sulla deduzioni per la sanità, l’educazione e tutto ciò che è importante per la classe media?”

03:21  Obama: “il prezzo della benzina era basso perchè eravamo in una terribile recessione, se Romney promette di abbassare i prezzi è perchè riproporrebbe le stesse politiche che ci hanno portato in quella situazione”.

(per continuare la lettura cliccare su “4”)

03:18  Obama chiude dicendo: “questo è quello che faremo nei prossimi quattro anni”. Romney: “perchè non lo hai fatto in questi anni allora?”. Battibecco fra i due con Romney che dice: “non usare talking points, rispondi alla mia domanda”. Romney insiste: “perchè allora la produzione di energia sui terreni pubblici è calata, perchè? nessuno le crede Signor Presidente”. Obama tenta di interrompere e Romney dice: “il suo turno è fra poco, mi lasci finire”. Obama: “volevo rispondere alla domanda”. Romney: “non era una domanda, era una affermazione” e poi attacca guardando la telecamera: “la domanda è una sola: il prezzo della benzina in questi quattro anni è salito o calato? questa è l’unica verità”.

03:15  Romney: “Guardiamo a cosa Obama ha fatto finora e come i prezzi della benzina sono cresciuti in questi anni? l’aumento delle trivellazioni è avvenuta certo, ma solo grazie ai privati, il Presidente falsifica i dati, il governo in realtà ha ostacolato l’autonomia energetica Americana”. Cita “le terre del carbone”, dove punta a guadagnare molti voti (Ohio e West Virginia) e poi attacca Obama: “perchè non hai permesso la costruzione dell’oleodotto dal Canada? proprio non lo so … con me la parola magica è questa: North American energy independence”. Obama lo attacca: “quando eri Governatore eri contrario al carbone, perchè ora sei a favore?”.

03:13 seconda domanda: “Presidente, il suo viceministro all’energia dice che non è il ruolo del Governo far abbassare i prezzi della benzina. E’ d’accordo con lui?”. Obama parla dei suoi piano per l’energia e per l’ambiente ma non cita il prezzo della benzina, se non alla fine. Tallone d’achille, forse? Sempre Obama: “Il governatore Romney farebbe governare le grandi aziende petrolifere. Parlerà di energia? sicuro, ma l’ambiente?”

03:10 Attacco di Obama: “Il Governatore Romney non ha un piano in cinque punti, ha solo un punto: far sì che i ricchi giochino secondo regole diverse, lo ha fatto nel privato, lo farà da Presidente”. Romney cerca di rispondere ma, fermato dalla moderatrice, dice solo: “Candy, una parola sola: la risposta del Presidente, “way off the mark”.

03:08  prima domanda di Candy Crowley: “cosa farete per quelle persone già adulte che da tanto tempo sono disoccupate?”. Romney sciorina una serie di dati su come Obama abbia fallito e insiste: “la disoccupazione è in realtà al 10,7% e non sotto l’8%, se considerassimo anche quelle persone che, deluse, hanno smesso di cercare lavoro”. Risponde ad Obama: “non volevo far fallire Detroit, volevo farlo andare tramite una amministrazione controllata, è ben diverso”. Obama: “non è vero, voleva semplicemente farli fallire”.

03:06  Obama: “Jeremy, il tuo futuro sarà luminoso”. Parla di come sotto la sua amministrazione i posti di lavoro siano aumentati me devono aumentare ancora. “Io non sono come il Governatore Romney che voleva far fallire Detroit”. Prosegue parlando di energia e di come tutti debbano avere il diritto di studiare all’università e non solo alcuni studenti più fortunati.

03:04  Romney: “il tuo problema è quello di molti studenti in tutta l’America, ed è nostro dovere aiutarvi e io lo farò migliorando l’economia, e creando più posti di lavoro per tutti in modo che tutti i ragazzi come te abbiano delle nuove opportunità”. Tocco di classe: “quando ti laurei?”, il ragazzo risponde: “2014”. Romney ancora: “bene, credo sarò Presidente in quella data e ti potrò aiutare … ” Risate in studio.

03:03  prima domanda di uno giovane studente: “sono preoccupato che una volta finita l’università non troverò lavoro, come potete riassicurarmi su questo?”

03:00  ed eccoci, Candy Crowley è sul palco … il dibattito al via …

02:55  pronti ad iniziare? noi più che mai …

02:50  un sondaggio di Gallup oggi ha detto: Romney in vantaggio 4 punti negli “stati in bilico”, Obama in vantaggio con le donne, la sua constituency più forte, ma c’è stato un riavvicinamento. I due candidati si rivolgeranno soprattutto a loro?

02:45  the clock’s ticking, manca solo un quarto d’ora. Domanda ricorrente fra i pundits americani: a New York, dove si svolge il dibattito, l’economia non sembra essere un tema particolarmente sentito; poche domande sull’economia potrebbero essere uno svantaggio per Romney? vedremo …

02:40  la moderatrice di stasera sarà l’agguerritissima Candy Crowley, stimata cronista della CNN, la quale ha promesso di incalzare i due contendenti laddove non dovessero rispondere alle domande del pubblico e tergiversare, “non mi farò schiacciare come una mosca”. Ne vedremo delle belle …

02:30  manca solo mezz’ora all’attesissimo secondo dibattito fra Barack Obama e Mitt Romney. Saprà l’ex Governatore del Massachusetts mantenere il suo momentum o si verificherà invece il tanto voluto (dai Democratici) “bounce” del Presidente uscente? a fra poco l’ardua sentenza …