I siti internet dei partiti politici: la comunicazione via web
Nella politica del XXI secolo la capacità di attirare il pubblico via web risulta determinante per le sorti di ogni elezione politica. La recente campagna presidenziale USA lo ha dimostrato senza alcun dubbio: Barack Obama ha incentrato e sta tuttora incentrando la propria carica comunicativa tramite internet, includendo un proprio canale Youtube, Facebook e migliaia di siti-blog amici ed associati. In questo nostro articolo vogliamo presentare un’analisi su come i principali partiti politici italiani sfruttino l’elemento comunicativo della rete, proponendo modi diversi di propaganda politica.
I partiti italiani seguono strutture mediatiche molto diverse tra loro: dall’ impersonificazione del partito con il proprio leader (Popolo della Libertà, Lega Nord), ad uno spettro più ampio di individui (Partito Democratico). Ad uno stile giornalistico stile agenzia stampa (UDC, Sinistra e Libertà) sino ad un vero e proprio blog a tre colonne (IDV, Rifondazione Comunista, La Destra). Slogan, simboli e colori vivaci emergono quasi costantemente con alcune eccezioni. Messaggi diretti e sintetici rendono questi siti delle vere e proprie pubblicità in continua evoluzione, in cui la strategia comunicativa non è (e non dovrebbe essere) lasciata al caso.
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Il sito del Popolo della Libertà presenta sin da subito una chiara grafica, con una tonalità di gradiente dal bianco all’azzurro, richiamando i colori del proprio logo. Manca tuttavia nel sito un riferimento al tricolore della bandiera italiana, che invece spicca nel simbolo circolare. Gran parte del sito è rivolta alla figura di Silvio Berlusconi, che domina sia le immagini slide, sia con il link al sito “ForzaSilvio.it”, sulla barra laterale sinistra. Notiamo, sempre nella barra laterale sinistra, il richiamo al social network del PDL. I link principali del PDL (i gruppi parlamentari italiani ed europeo, il Governo e la messaggistica di Spazio Azzurro) risultano individuabili senza fatica, garantendo coerenza nel messaggio politico. La comunicazione politica sul sito è piuttosto semplice, ma diretta: nelle slide centrali compaiono messaggi sintetici, dal forte riferimento ai valori del partito politico. Vengono presentati in forma concisa i risultati del governo Berlusconi, come se si stesse osservando un cartellone pubblicitario 6×3. Le notizie di agenzia e dei vari politici PDL vengono relegate nello spazio sottostante. Una barra menù esplicativa garantisce una facile navigazione del sito. Spicca l’icona “Intranet” in rosso, nella parte alta sinistra.
Il sito del Partito Democratico è incentrato largamente sul tema del Congresso Nazionale di Ottobre. Sin dal logo delle Feste Democratiche emerge il diretto richiamo al simbolo ed i colori del partito: rosso, bianco e verde. Lo sfondo costante bianco fa risaltare le notizie principali. A differenza del PDL, il PD concede meno spazio ad una figura principale ed egemone (il segretario). Anche in questo sito compare un menù posizionato a portata di click che permette una navigazione facile e precisa. Notiamo inoltre la presenza di uno slogan facile da memorizzare al di sopra del logo delle Feste di partito. Un’altra differenza sostanziale con il PDL è la scelta comunicativa: non abbiamo in questo caso dei messaggi pubblicitari chiari e sintetici, ma riassunti del contenuto del servizio in questione, più in stile giornalistico Ansa. Il PD possiede un canale proprio di comunicazione, chiamato Youdem.tv, una sorta di Youtube, su cui il partito ha investito molte energie. Esso compare nel centro del sito, a dimostrazione dell’importanza che riveste per la propaganda politica del PD.
Il sito della Lega Nord segue parzialmente la linea comunicativa del PDL, nella forma di immedesimazione del partito con il proprio leader, Umbero Bossi. Lo slogan di indipendenza è di forte impatto, insieme al logo circolare del partito. Come per il PDL, anche la Lega da ampio spazio al proprio social-network. La comunicazione interna al partito viene collocata nella parte laterale di sinistra, mentre quella centrale è dedicata ai propri manifesti. E’ un sito piuttosto scarno rispetto ai due partiti precedenti, ma certamente colpisce proprio per l’immediatezza del messaggio che intende lanciare ai propri naviganti. Un’altra caratteristica di questo sito, sebbene un po’ nascosta in alto a sinistra, è la possibilità di ascoltare in streaming RPL (Radio Padania Libera). Una versione meno tecnologica rispetto a Youdem.tv, sebbene un servizio storico di questo partito, tanto quanto radioradicale per il partito di Pannella e Bonino.
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Il sito dell’Italia dei Valori è stato forse uno dei primi a comprendere l’importanza della comunicazione via web. Il partito di Antonio Di Pietro (il quale possiede un sito internet altrettanto famoso) dispone di una grafica priva di riferimenti al proprio leader. Questo era vero in passato: oggi il sito concede più spazio alle attività parlamentari in Italia e in Europa. La barra laterale di destra ne è un esempio. Il sito è strutturato come un blog a tre colonne, con il corpo centrale incentrato sulle notizie, accompagnate da un’immagine grande, chiara e spesso satirica. La parte di sinistra del sito si interessa del social network del partito. I colori del simbolo circolare del partito vengono persi nel sito, se non con un lieve richiamo nella parte in alto a destra (le ali del gabbiano). Emerge anche in questo sito uno slogan centrale.
Il sito dell’UDC (Unione di Centro) appare all’utente più come un portale di informazione, piuttosto che di uno spazio pubblicitario del partito. In primo piano un logo lungo tutta lo spazio orizzontale della pagina dedicato ai tre elementi costitutivi del partito: la bandiera italiana, lo scudo crociato e la bandiera europea, conl’inclusione di un simbolo richiamante un cuore che avvolge le stelle europee. Non è presente alcuno slogan a differenza dei partiti precedenti. Il social network è localizzato nella barra laterale destra, i link nella barra sinistra e le notizie principali nel corpo centrale. Nella parte alta il riferimento ai due leader del partito (Casini e Cesa), ai quali viene dedicato uno spazio comunicativo non sintetico alla propria sinistra e destra. L’UDC non dispone quindi di un sito tanto diretto nei messaggi come quello del PDL e del PD, ma risulta più simile alla logica comunicativa dell’IDV.
Il sito di Rifondazione Comunista, strutturato anch’esso come un blog a tre colonne appare immediatamente rivolto ad un pubblico giovane e fortemente legato ai simboli della storia comunista. Nella barra orizzontale di testa viene dato spazio all’attività politica principale, mentre le colonne laterali sono dedicate ad iniziative fisse e social network. La strategia comunicativa del partito è ancora molto canonico e non segue per esempio l’impatto immediato della Lega Nord o del PDL. La barra del menù è sin troppo ricca di collegamenti.
Il sito di Sinistra e Libertà segue una grafica diversa da quella del tipico blog. Le varie sezioni sono racchiuse in ipotetici rettangoli, in cui spicca il messaggio principale, con relativo logo e slogan, su cui il partito si sta dedicando al momento (le ronde). Questa struttura appare non particolarmente indicata per incentrare l’attenzione del lettore su di un solo argomento. Il social network è unicamente incentrato al sito di Facebook, che compare nella parte alta sinistra del sito. Si da spazio alla comunicazione delle attività territoriale, con scorrimento verticale.
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Il sito de La Destra risulta molto probabilmente il più diretto nei contenuti e messaggi. Spicca su tutti la scelta del colore usato, che si richiama al proprio logo. Una barra orizzontale piuttosto ampia include logo, slogan e composizione grafica originale. Il tutto sormontato dal menù di navigazione chiaro ed efficae. Nella parte centrale del sito troviamo i vari comunicati, con un logo di partito molto grande. La barra laterale destra è dedicata al social network, contatti e link. A differenza di altri partiti, il sito de La Destra si concentra essenzialmente sull’impatto visivo più che su quello contenutistico, raggiungibile tramite appositi collegamenti.