Siti web politici: chi parte in vantaggio per la campagna elettorale?

Mario Monti e l'iphone

Termometro Politico presenta costantemente misurazioni ed analisi sulla politica italiana e internazionale. Esistono però anche modi per calcolare la crescita di attenzione che siti web politici di partito o candidato hanno sul Web in virtù di alcuni elementi particolarmente significativi nell’economia delle piattaforme digitali.

Il primo è dato dal numero, dalla qualità e dall’evoluzione dei link dei quali, a partire da siti terzi, i siti web politici godono. Tale valore è osservabile, se si è amministratori del sito, da un servizio gratuito di Google che si chiama Webmaster Tools mentre, se si è utenti qualunque, risulta utile controllare il sito www.ahrefs.com.

fonte: GuidaiPad.net

Guardando tale sito, si scopre come, fra i protagonisti della politica italiana, i siti web politici con più link (e quindi con maggiori raccomandazioni dal Web) sono:

Beppegrillo.it –> 2,6 milioni di link da 16 mila domini diversi

Partitodemocratico.it –> 1,1 milioni di link da 4.200 domini diversi

Leganord.org –> 145 mila link da 1.900 domini diversi

Nichivendola.it –> 71 mila link da 1.200 domini diversi

Pdl.it –> 34 mila link da oltre 2000 domini diversi

Fermareildeclino.it –> 32 mila link da 500 domini diversi

Italiafutura.it –> 24 mila link da 730 domini diversi

Antoniodipietro.it –> 18 mila link da 1.300 domini diversi

Tali valori sono particolarmente determinanti perchè è su questi valori che Google definisce l’ordinamento dei risultati (“popolarità“) fra le pagine ritenute rilevanti per le ricerche effettuate dagli utenti.

Il secondo modo è il Politicount, un sito che, grazie al proprio algoritmo, prova ad aggregare in un valore unico i tratti determinanti della presenza di un politico sui social media: fans, like e “Parlano di te” su Facebook, follower su Twitter, visualizzazioni di video su Youtube, pagine web rintracciate da Google e Bing.

Il terzo modo è utilizzare strumenti di social media listening per comprendere non solo la quantità di menzioni di un candidato o di un partito su Internet, ma anche il valore di positività o negatività associato a tali menzioni. Esistono molti strumenti avanzati e, fra i gratuiti, meritano di essere citati Topsy, Socialmention e Tweetfeel.

La politica, che sta entrando nel vivo della campagna elettorale, è sempre più digitale: ecco perchè occorre imparare ad usare al meglio gli strumenti della Rete, a partire dagli stessi siti web politici.