Termometro sportivo: comincia il girone di ritorno della Serie A

Termometro sportivo: comincia il girone di ritorno della Serie A

 

Uno tra i più abusati luoghi comuni sul calcio è che la palla è rotonda e chiunque può vincere, anche la squadra meno forte, con un uomo in meno per sessanta minuti di partita e in svantaggio di un gol. Oppure una che nei 6 precedenti non aveva mai portato un punto, che aveva un andamento fuori casa da brividi e che si scontrava contro la rivelazione del campionato. L’ultima giornata prima del girone di ritorno ha presentato questo menu e ha rimescolato un po’ le carte. La Juventus ha subito una rimonta da una Sampdoria che non vinceva da novembre, che in trasferta non raccoglieva punti da 14 giornate e che al 52° minuto era sotto 1-0, con un uomo in meno e in evidente difficoltà. Al 90°, invece, si è trovata sopra 1-2 con una doppietta del giovane Icardi e contro una Juventus che ha passato l’ultima mezz’ora di gara in grave e stupefacente soggezione.

L’Inter, come al solito, non è stata in grado di approfittarne, continuando una striscia negativa che ormai dura da 3 giornate perdendo in quel di Udine con un secco 0-3. La Fiorentina, poi, ha stupito tutti concedendo al Pescara uno 0-2 sorprendente, soprattutto alla luce dei precedenti. Si riavvicinano alla vetta, così, Lazio e Napoli, rispettivamente a 5 e 7 punti dalla capolista.

Sabato 12 gennaio Precedenti in serie A Quote SNAI
H In casa Fuori casa 1 x 2 1 X 2
18.00 Bologna Chievo 4 3 1 2 3,25 3,75
20.45 Inter Pescara 3 1 1 1,27 5,5 10
Domenica 13 gennaio Precedenti in serie A Quote SNAI
H In casa Fuori casa 1 X 2 1 X 2
12.30 Torino Siena 1 1 1 2,15 3,2 3,4
15.00 Cagliari Genoa 8 3 3 2 3,25 3,75
15.00 Catania Roma 4 9 2 2,7 4,25 2,15
15.00 Lazio Atalanta 11 16 17 1,57 3,75 6
15.00 Napoli Palermo 15 4 1 1,3 5 10
15.00 Parma Juventus 6 9 5 4,75 3,4 1,75
15.00 Udinese Fiorentina 12 13 11 2,65 3,3 2,55
20.45 Sampdoria Milan 19 21 24 3,4 3,3 2,1

Il girone di ritorno inizia di sabato al solito orario dell’aperitivo con la sfida tra un pericolante Bologna, fermo a 18 punti da due giornate per le sconfitte contro Parma e Genoa, e un Chievo in forte ripresa che in casa non perde da 14 giornate (0-2 contro l’Inter).

In notturna, poi, è la volta della stessa Inter che, tra le mura di casa, deve assolutamente riprendere il proprio cammino verso un posto Champions dopo una chiusura del girone di andata che l’ha vista perdere due scontri con Lazio e Udinese e pareggiare col Genoa, subendo 5 gol e riuscendo a segnarne uno solo. Di fronte avrà un Pescara rinvigorito dalla cura Bergodi (3 vittorie nelle ultime 4 partite, 7 gol fatti e 5 subiti, ma due di questi sono stati autogol nella sciagurata trasferta col Milan). Il Pescara, che tra le squadre in serie A, è quella con meno esperienza, ha un solo precedente da cercare replicare: quello del settembre 1987. Dopo 8 anni gli abruzzesi tornavano in serie A e alla prima partita, come 8 anni prima e come in questa stagione, avrebbero incontrato l’Inter. Nel 1979, però, finì 2-0 per i nerazzurri e il Pescara voleva assolutamente mostrare che, nella massima serie, potevano ottenere un risultato diverso. Alla fine Galeone e i suoi ragazzi riusciranno nell’impresa di schiantare l’Inter di Trapattoni con un secco 0-2 grazie ai gol di Galvani e Sliskovic su rigore. Tra i difensori di quel Pescara c’era, tra l’altro, il neo allenatore abruzzese, al suo esordio in serie A da giocatore (come quest’anno è all’esordio da allenatore). Corsi e ricorsi storici che gli abruzzesi sognano di ripetere.

Il girone di ritorno continua con il pranzo domenicale, che vede in campo Torino e Siena, ad anticipare il clou pomeridiano che, evento più unico che raro, vede le prime quattro contemporaneamente in campo alle 15.

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La sfida più importante, probabilmente, è quella di Parma, con la Juventus che scende in Emilia-Romagna a cercare i tre punti persi la scorsa giornata. Il Parma è una delle squadre più in forma del momento, con 3 vittorie nelle ultime 3 giornate, 8 gol fatti e 3 subiti. Ma di fronte si troverà una Juventus che, seppur non più con la continuità dell’anno scorso, appare una macchina cosciente, nonostante qualche intoppo, dei propri obiettivi e che, dopo ogni stop, risponde con una larga vittoria (1-6 al Pescara dopo la sconfitta con l’Inter e 3-0 al Torino dopo quella col Milan). Il Parma è avvisato.

Sempre alle 15.00 la Lazio di Petkovic è chiamata a confermarsi all’inseguimento della Juventus nella difficile partita casalinga contro l’Atalanta, ben posizionata a metà classifica e vogliosa di tornare alla vittoria dopo tre giornate, e il Napoli di Cavani (Mazzarri ci perdonerà), che deve confermare quanto di buono fatto vedere, contro un Palermo con l’acqua alla gola e stracolmo di giocatori appena comprati dalla squadra partenopea come Aronica e Dossena.

Sempre nel pomeriggio di domenica anche la Fiorentina è chiamata a rispondere alla folle sconfitta subita in casa col Pescara (giunta nonostante un possesso palla del 63%, 25 tiri effettuati e solo 5 subiti) contro un’Udinese che, invece, è al settimo cielo dopo la vittoria contro l’Inter, mentre la Roma a Catania dovrà dimostrare di non aver subito eccessivamente la botta presa contro il Napoli, dove non vince da sei stagioni e dove il ricordo dello scudetto sognato e sfumato all’ultima giornata del 2007 ancora si sente. Ma la sfida che nel pomeriggio potrebbe avere più ripercussioni per il proseguimento del campionato forse sarà quella tra Cagliari e Genoa, rispettivamente terz’ultima e quart’ultima forza di questo campionato, chiamate a dare una svolta al loro percorso verso la salvezza.

Il posticipo della prima giornata del girone di ritorno, infine, vede di fronte la squadra che ha stupito tutti la scorsa giornata, la Sampdoria, contro il Milan alla ricerca di una difficile rimonta in zona Champions League. Difficile, ma ancora non impossibile.