Pubblicato ieri sul Corriere della Sera il sondaggio Ispo riguardante l’opinione degli italiani sul Governo presieduto da Enrico Letta, il quale la scorsa settimana ha ottenuto la fiducia delle Camere con il voto favorevole di PD, PDL e Scelta Civica per l’Italia.
Complessivamente il 55% degli intervistati risulta avere un’aspettativa positiva rispetto all’operato del nuovo Governo, mentre per il 35% l’esecutivo non opererà né bene né male senza produrre nulla di speciale. Infine, il 9% pensa che il Governo Letta farà più danni che benefici o danneggerà notevolmente il Paese.
Il sondaggio ha operato inoltre un confronto con il dato relativo al Governo Monti, sostenuto dalla medesima maggioranza, al suo insediamento nel novembre 2011: si evidenzia come le aspettative verso il Governo “tecnico” fossero migliori, con allora il 69% di risposte che il Governo Monti avrebbe operato “bene” o “molto bene”.
Rispetto alla durata del nuovo esecutivo, il 39% appare ottimista e ritiene che durerà a lungo, mentre per il 36% esso durerà solo il tempo per fare qualche riforma. Il 22% è decisamente pessimista e pensa che il Governo delle “larghe intese” non riuscirà a realizzare neanche le riforme principali.
Un’ultima domanda posta nel sondaggio dell’istituto di Renato Mannheimer riguarda invece l’IMU sulla prima casa, tema sul quale si è già manifestata la prima presa di posizione del PDL, che ha legato alla sua abolizione la fiducia al Governo appena insediatosi: per il 60% degli italiani l’imposta sulla prima casa va abolita, mentre per il 40% ritiene che essa debba soltanto essere rimodulata.
