Algeria, Presidente della Repubblica presenta progetto di revisione costituzionale

Il Presidente della Repubblica ha presentato il 7 maggio il progetto preliminare di revisione della Costituzione algerina.

Infatti, un comunicato stampa (citato dall’agenzia di stampa ufficiale dell’APS) della presidenza della Repubblica ha annunciato la consegna del progetto preliminare alla società civile, composta da personalità nazionali e accademiche, partiti politici, organizzazioni della società civile, sindacati e organizzazioni studentesche, per un dibattito e un arricchimento.

A Gennaio, il presidente Abdelmadjid Tebboune ha incaricato Ahmed Laraba, membro della Commissione di diritto internazionale dell’ONU, di dirigere un gruppo di esperti per elaborare proposte di modifica della costituzione. Dal suo insediamento al potere il 12 dicembre dello scorso anno, Tebboune ha promesso di emendare la carta fondamentale nei primi mesi del suo mandato per rispondere alle richieste sollevate durante le marce popolari che chiedevano cambiamenti radicali e costringevano l’ex presidente Abdelaziz Bouteflika a dimettersi.

Una volta terminato, la nuova costituzione modificata sarà sottoposta a un referendum popolare.

Il Presidente della Repubblica ha dichiarato che, per il momento, il progetto è “solo una bozza di testo da modificare e soggetta ad eventuali aggiunte o soppressioni“. La riforma costituzionale si concentra quindi su sei  aree principali, ovvero diritti e libertà, separazione dei poteri, sistema giudiziario, corte costituzionale, trasparenza e lotta alla corruzione e autorità elettorale indipendente.

 

EMENDAMENTI PROPOSTI SUI DIRITTI FONDAMENTALI E CIVILI:

EMENDAMENTI PROPOSTI SUL PRINCIPIO DI SEPARAZIONE DEI POTERI:

 

Nella nuova Costituzione si propone anche di sostituire il Consiglio costituzionale con una Corte costituzionale. Inoltre, la bozza propone anche di costituzionalizzare Hirak, il movimento popolare del 22 febbraio 2019 nel preambolo della Costituzione del Paese. Infine,  prevede  di includere la lingua tamazight, che verrà riconosciuta come “lingua nazionale” e costante intangibile della nazione, una grande conquista per la minoranza berbera originaria del Maghreb.

Una volta terminati i lavori, la nuova costituzione modificata sarà sottoposta a un referendum popolare.