Francia, Macron perde la maggioranza assoluta in Parlamento

Sono finiti i tempi della maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale per il Presidente Emmanuel Macron. Lo scorso 19 maggio sette dei componenti del partito LRM (La République en Marche) hanno dichiarato la loro volontà di fuoriuscire dal partito di maggioranza per dare vita ad un nuovo gruppo “indipendente”, chiamato Ecologie, démocratie, solidarieté, che crea così il nono gruppo all’interno della Camera bassa francese.

Questo nuovo gruppo, oltre a comprendere i sette ex membri del partito LRM, vede al suo interno anche altri nove parlamentari, che in passato facevano parte del partito del Presidente, e un deputato indipendente.

 

Chi sono i membri del nuovo gruppo?

Il neo-gruppo vede come leader Matthieu Orphelin e Paula Forteza. Il primo, nel 2017, era stato eletto deputato di LRM nel dipartimento del Maine e della Loira, ma fin da subito si era dimostrato scettico nei confronti di alcune politiche adottate, come la diminuzione di 5 euro dell’APL, e di conseguenza nel febbraio 2019 ha deciso di abbandonare il suo gruppo. La seconda leader è stata eletta deputata in occasione delle elezioni presidenziali, nella circoscrizione America Latina e Caraibi. In seguito, ha abbandonato il partito di Macron durante le scorse elezioni comunali. Accanto a queste due personalità, gli altri membri sono: Emilie Cariou, Annie Chapelier, Guillaume Chiche,Yolaine de Courson, Hubert Julien-Laferrière, Aurélien Taché, Cédric Villani, Delphine Bagarry, Albane Gaillot, Sébastien Nadot, Jennifer de Temmerman, Sabine Thillaye, Frédérique Tuffnell, Martine Wonner e Delphine

Dopo aver annunciato la creazione del gruppo, Matthieu Orphelin ha dichiarato “gruppo indipendente, non gruppo di opposizione, ma un gruppo positivo di proposte, di coalizione e di innovazione politica. Il nuovo gruppo intende contribuire una forte ambizione di trasformazione sociale ed ecologica. Inoltre, i deputati dissidenti dicono di rispondere all’emergenza ecologica, modernizzare la democrazia, ridurre le disuguaglianze sociali e territoriali: possiamo fare di più e meglio nell’Assemblea nazionale”.

 

La maggioranza non è in pericolo!

Questa decisione lascia il partito di Macron con 288 seggi, uno in meno rispetto alla maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale che conta 577 posti. Nonostante ciò, il gruppo maggioritario può comunque ancora contare sull’appoggio di 46 deputati del MoDem e di 10 di Agir. Inoltre, il Ministro degli Affari Esteri, Jean-Yves Le Drian, ha anche dichiarato che “la maggioranza non è in pericolo”.

Il gruppo del LRM potrebbe rapidamente riguadagnare la maggioranza assoluta se il futuro vice di Olivier Gaillard (ex-LRM, che dovrebbe lasciare il suo posto di vice per diventare sindaco), si unisse alle fila dei “macroniani“, come annunciato dal deputato.