Il congresso del Movimento di Responsabilità Nazionale minuto per minuto – 21/10/2011

Continuano le dirette del Termometro Politico. Oggi è la volta del movimento guidato da Domenico Scilipoti nato dopo lo “spartiacque” parlamentare del 14 dicembre. Il Movimento di Responsabilità Nazionale è uno dei soci fondatori del gruppo parlamentare di Popolo e Territorio che comprende vari movimenti e micro-partiti leali al governo Berlusconi. L’MRN, che oggi celebra il suo primo congresso nazionale, è stato fondato dagli ex ApI Bruno Cesario e Massimo Calearo Ciman e l’ex IdV Scilipoti.Nel corso della giornata è previsto l’intervento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

 

10.17 Arriva Domenico Scilipoti all’Auditorium del Massimo in Roma. E noi siamo pronti per iniziare la nostra diretta del primo Congresso del Movimento di Responsabilità Nazionale.

10.28 Dopo l’esibizione del Corpo Bandistico Severino Gazzellonni inizia il congresso. Si parte con l’Inno di Mameli che galvanizza la platea dell’Auditorium del Massimo. Segue poi “Un solo cuore, un’unica idea”, inno ufficiale del movimento

10.32 In Sala Stampa iniziano le scommesse: verrà di persona Berlusconi? O il suo intervento, come spesso è avvenuto, sarà telefonico? I bookmakers propendono per la seconda, anche se oggi non è sabato.

10.38 Intravisto al Congresso il deputato Antonio Razzi, anch’egli ex IdV e ora nel gruppo dei Responsabili a Montecitorio.

10.42 Il Congresso ancora non decolla. Per gli appassionati segnaliamo la presenza in sala di Natale D’Amico, ex senatore diniano che però nel 2008 si schierò apertamente a favore del governo Prodi votando a favore  della fiducia.

10.44 Secondo l’ordine del lavori congressuali dovrebbe essere il sottosegretario Bruno Cesario ad aprire la kermesse responsabile. Subito dopo è previsto l’intervento di Scilipoti. Verso le 11.45 dovrebbe incominciare a parlare Berlusconi.

10.46 A quanto pare non tutto è ancora pronto. Il congresso non è ancora iniziato tanto che è stato suonato per una seconda volta l’inno nazionale,questa volta ad opera della Banda Gazzellonni. Probabilmente manca qualcosa,o manca qualcuno. Che il capo del governo voglia presenziare dall’inizio del congresso?

10.49 La Banda è entrata in sala. Si aspetta ancora. Intanto comunichiamo che la sala dell’Auditorium del Massimo è piena.

10.51 Il deputato responsabile Antonio Razzi ha dichiarato ai nostri taccuini: “Sul condono bisogna riguardare il tutto ma sono favorevole. E’ un’opportunità di sviluppo e può permettere di sbloccare molte opere del settore costruzioni. Il decreto sviluppo deve concentrarsi sui giovani e sulle grane legate ai blocchi di Equitalia.”.

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

10.55 Sempre Razzi in esclusiva per il Termometro Politico: “Si voterà alla scadenza naturale del mandato, ed è un bene, visto che le elezioni sono pagate dai cittadini. Auspico che Berlusconi sia nuovamente il candidato premier per il centrodestra, dal momento che in nessuno schieramento esistono politici migliori di lui”.

10.58 Lo speaker annuncia che a minuti avranno inizio i lavori del Congresso.

11.03 Sulle note dell’Inno di Mameli, Domenico Scilipoti fa il suo ingresso all’Auditorium del Massimo: il Congresso ha ufficialmente inizio!

11.07 Natale D’Amico dà la parola a Bruno Cesario, Sottosegretario alla Finanze.

11.12 Cesario esordisce complimentandosi con Domenico Scilipoti per essere stato in grado di riempire l’Auditorium del Massimo con gente proveniente da tutta Italia mentre è in corso uno sciopero delle ferrovie ed a seguito di una giornata di grave maltempo. A seguire, Cesario chiede un applauso per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, garante della coesione nazionale, esempio da ascoltare e da seguire. A seguire, delinea la situazione del Centrosinistra, diviso e paragonato all’Unione dei tempi del Secondo Governo Prodi.

11.15 Don Marcello Stanzione benedice i lavori del Congresso, e dice: “forse Scilipoti verrà preso in giro da qualcuno, ma è una persona originale – nel senso buono del termine – e noi siamo Cristiani, perché vergognarci?”

11.17 La platea si alza in piedi e Don Stanzione indossa la stola per un momento di preghiera.

11.20 Segnaliamo intanto in sala la presenza del sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega allo sport Rocco Crimi. Visti anche esponenti del Partito Nazionalista Italiano e del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale.

11.21 Interviene Cesar Montes che interviene in portoghese (è un economista brasiliano). Scilipoti che ha vissuto e lavorato in Brasile si improvvisa traduttore simultaneo.

(per continuare la lettura cliccare su “3”)

11.24 Montes ricorda la stima del popolo brasiliano nei confronti di Berlusconi e l’attività di Scilipoti nel campo della medicina integrativa.

11.28 Inizia l’intervento di Scilipoti. Subito ringrazia e saluta l’amico Razzi, “anche lui trattato male dai giornalisti”.

11.30 L’intervento di Scilipoti è quasi tutto in terza persona: “Oggi avete visto come parlo bene il portoghese. Vedete che ho competenze e non sono un buono a nulla?”.

11.32 Continua Scilipoti: “Il 14 dicembre ho fatto una scelta. Merita rispetto come le scelte opposte alle mie. Ma in realtà io mi sono battuto contro una dittatura, quella di di quei cinque deputati che non solo nominano tutti i 630 membri di Montecitorio ma gli ordinano pure come votare”.

11.34 Per Scilipoti l’opposizione è del tutto inconcludente. Infatti non ci sarebbero sbocchi all’attuale governo Berlusconi. Vi sarebbero rischi per il sistema paese, a causa della crisi finanziaria e della sua speculazione, e un ritorno alle urne non solo sarebbe un costo notevole ma anche politicamente inutile col rischio di ottenere una maggioranza alla Camera e una di segno opposto al Senato.

11.37 Scilipoti parla a braccio, come gli hanno consigliato suoi collaboratori ed amici. Afferma che bisogna andare oltre le vecchie divisioni del passato. Per servire il paese. “Fiero di non capirne di politica se politica non è interessarsi al futuro dei cittadini e dei miei figli”.

11.39 “Si parla tanto di famiglia. Ma come fa essere un punto di riferimento per la famiglia un uomo che va con un altro uomo? Chi parla di famiglia deve capire che si sta parlando di un uomo e di una donna. Le coppie di fatto facciano ciò che vogliono, ma le famiglie sono un altra cosa” prosegue Scilipoti.

11.43 “La Libertà è anche per noi, non solo per gli altri. Perchè dovrei togliere i crocifissi dal muro? Andiamo porta per porta per chiarire questi nostri punti” esclama il deputato dell’MRN.

11.47 “Difendere i valori vuol dire rischiare in prima persona” conclude il ragionamento valoriale Domenico Scilipoti.

11.50 Scilipoti si dichiara fiero degli insulti, li considera infatti “una croce che mi ha dato il signore. La sento come una responsabilità”. “Bisogna pensare ad un progetto più grande” continua Scilipoti “che tenda non a creare i valori ma a riscoprirli. E il tema della famiglia e del crocifisso sono punti strategici da questo punto di vista”.

11.53 Il leader dell’MRN parla della sua attività parlamentare e dei suoi giri per l’Italia. “Quando incontro giovani di sinistra gli dico sempre che non sono contro di loro, ma a favore di loro”. Parla della madre di 90 anni, e in ciò ricorda le citazioni di Berlusconi sulla zia suora.

11.57 “Noi costruiamo dalle nostre tasche il futuro del nostri figli e dei figli degli italiani”, afferma Scilipoti a proposito delle “malelingue” su di lui.

12.01 Parte marzulliana dell’intervento di Scilipoti: “ho letto che Scilipoti è un mascalzone, che non è laureato e che ha solo una lauree ad honoris causa. Ma poi mi son chiesto: ma Mimmo Scilipoti sono io! Giornalista mediocre: sai che cos’è l’agopuntura?”.

12.04 Non tutto è da buttare per Scilipoti. Anche i governi prima di Berlusconi hanno fatto cose buone (ma questo smentisce parte dell’intervento di Cesario). Anche le giunte Rutelli e Veltroni a Roma hanno fatto bene.

12.07 Tocco biografico di Scilipoti: ricorda il padre perso quando aveva l’età di 15 anni, il suo lavoro di autista per pagarsi gli studi e il suo lavoro nelle favelas di Rio de Janiero.

12.11 Scilipoti ricorda le battaglie ecologiste del suo passato, in primis quella legata al fiume San Francisco, e parla di ecologia profonda.

12.15 “Accanto alla protesta occorre la proposta” afferma l’on. Scilipoti.”In Piemonte ci sono gli alluvionati, a Messina le baracche. Ma di cosa parliamo?!”.

(per continuare la lettura cliccare su “4”)

12.18 Stato famiglia e cristianità. Questi i punti principali per Scilipoti che ricorda il contributo dei suoi nonni nella costruzione della nazione.

12.21 “Mi avvio alla conclusione. Non voglio emulare la lunghezza degli interventi di Fidel Castro” afferma Scilipoti mentre gli viene passato un bigliettino. Un preavviso dell’intervento di Berlusconi?

12.24 Intanto la delegazione missina e la sua leader Maria Antonietta Canizzaro, moglie di Gaetano Saya, hanno lasciato il congresso accusando l’MRN di non aver dato il giusto riconoscimento al loro movimento nel corso di questo congresso.

12.27 Nel frattempo Alessandro Poggi di Ballarò entra nella sala stampa dell’Auditorium.

12.31 “Orgogliosi di essere italiani, di essere cristiani. Questo è quello che dobbiamo dire” urla il deputato responsabile.

12.34 “Questa è l’alba di una nuova era. Vi ringrazio per l’amore. E do il benvenuto al presidente Berlusconi!”.

12.38 “Ho letto l’intervento di Mimmo e mi ci riconosco in pieno”, “Il progetto del centrodestra e di un nuovo soggetto politico era necessario per sconfiggere i comunisti ortodossi, ma i miei familiari erano contrari. Fu un sondaggio di Giuliano Urbani sulle politiche del 1994 ad allarmarmi”.

12.41 “Mia madre era contraria per la mia discesa in campo, ma una notte mi disse che nulla era peggio del non avere il coraggio nelle proprie azioni”.

12.43 “Sono l’uomo più perseguitato di sempre: ho subito attacchi personali, patrimoniali e fisici. Se quella statuetta non mi avesse preso la guancia ora sarei sottoterra”.

12.47 Berlusconi elenca le lentezze dell’iter legislativo. E in ogni caso le nostre leggi sono “impugnate dai magistrati di Magistratura Democratica e vengono portate alla Consulta. Dove c’è una maggioranza di giudici di sinistra”.

12.50 “Voi responsabili apprezzate le nostre tre proposte per una riforma del fisco, della giustizia e della costituzione”.

12.54 Berlusconi afferma di essere sempre stato un fautore del bipartitismo all’americana. “La mia grande soddisfazione politica sta nell’aver fatto nascere in Italia un partito nell’orbita dei popolari europei”.

12.58 “Inaccettabili i partiti politici nella magistratura” per Berlusconi.

13.03 Per Berlusconi bisogna anche intervenire su una riforma della legge elettorale e il premio di maggioranza regionale al Senato fu una specifica richiesta dell’allora presidente Ciampi.

13.05 Una ragazza interrompe l’intervento di Berlusconi chiedendo l’abolizione delle banche (o almeno così ci è parso di sentire nella confusione). Berlusconi replica: “L’aspetto fuori per parlarne…” e aggiunge “anche perché mi sembra molto carina…”. Inizia il Silvio show.

13.07 Berlusconi conclude il suo intervento citando un discorso ai sostenitori di Forza Italia nel 1994.

13.11 Concluso l’intervento. Parte per l’ennesima volta l’Inno di Mameli. E inizia la pausa pranzo. Mentre l’inno dell’MRN oramai è diventato un vero e proprio tormentone.

14.35 Durante la pausa pranzo si tiene la conferenza stampa di Scilipoti: alle nostre domande si dichiara favorevole ad una modifica della legge elettorale. Il miglior sistema per è un porcellum senza premio di maggioranza ma con la possibilità di esprimere le preferenze. Per quanto riguarda un’ipotetica alleanza con l’UdC Scilipoti ha sostanzialmente ha dichiarato di non avere un’idea in proposito ma non crede nei politici che occupano per troppo tempo uno scranno parlamentare.

Con le nostre domanda nel corso della conferenza stampa si conclude la nostra diretta. Grazie a tutti per l’attenzione.