Blogfest, che hanno in comune Makkox, Casaleggio e Barbara D’Urso?

Blogfest, cos’hanno in comune Makkox, Casaleggio e Barbara D’Urso? 

C’è un evento che riunisce ogni anno ciò che compone l’universo dei social in Italia (blog, Facebook, Twitter, chat): si tratta della BlogFest, che per l’edizione 2013 ha traslocato da Riva del Garda a Rimini … e si è fatta in quattro, dando vita ad un programma diviso in altrettante aree tematiche (economia e start-up, community e politica, education, media, e food).

Il BlogFest, svoltosi dal 20 al 22 settembre, ha offerto 95 conferenze tematiche a cui hanno partecipato blogger, giornalisti, manager, chef e personaggi dello spettacolo. Il BlogFest ha ospitato inoltre la premiazione dei Macchianera Italian Awards (#MIA13), riconoscimento offerto ai migliori personaggi e siti della rete italiana e, per la prima volta quest’anno, i TeleRatti del sito Davide Maggio, i Tweet Awards (#TA13), e i Macchianera Food Awards (#MFA13 dedicati a tutto ciò che ruota intorno al cibo su Internet).

Le nominations per i Macchianera Italian Awards sono state scelte dagli utenti, e a decretare i vincitori più di 1.300.000 internauti. I #MIA13 hanno offerto un ventaglio ampio e variegato di vincitori: si va da Papa Francesco (miglior personaggio dell’anno) al sornione Pinuccio (miglior rivelazione), da Il Fatto Quotidiano (miglior sito) a Spinoza (miglior sito di satira) “per lo zilionesimo anno consecutivo”.

Makkox si aggiudica il premio come miglior vignettista disegnatore e Feudalesimo e Libertà quello per la miglior pagina Facebook, che, parafrasando Gerberto di Aurillac, ha spiegato la sua assenza a Rimini: “Lo Imperatore non poteva perdere due mesi e sfiancar lo suo destriero pe’ spostarsi da Aquisgrana alla Romagna. E ha una crociata da organizzar”. Peggior flop invece per Fare per fermare il declino, e miglior fake per la pagina Twitter @casaleggio, su cui dopo la vittoria si poteva leggere “basta ritirare premi. Lavare in acqua fredda”. La miglior polemica? Quella che ha visto Mentana contrapposto a Twitter.

Per quanto riguarda i TeleRatti, Barbara D’Urso fa incetta di premi, sbancando nelle categorie peggior programma dell’anno (con Pomeriggio Cinque), i 5 minuti da dimenticare (con l’intervista a Silvio Berlusconi durante Domenica Live, su Canale5, il 16 dicembre 2012), e peggior personaggio dell’anno.

Il peggior spot è invece quello che vede protagonista Renato Pozzetto, intento a perorare la causa dell’ormai diffusa pratica della permuta dell’oro, e, per quanto riguarda il peggior programma di informazione e cul … tura, la vittoria è andata all’epopea di grande respiro Ruby, la guerra dei vent’anni (Canale 5, Rete 4).

Così Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, ha commentato l’evento: “Blogfest ha portato per la prima volta off line a Rimini migliaia di conversazioni on line: decine e decine di profili virtuali finalmente hanno potuto guardarsi in faccia e darsi una pacca sulla spalla, nella migliore tradizione dell’ospitalità riminese, terra di incontri”.

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“Blogfest è una manifestazione che ha consentito a Rimini di allungare la stagione estiva, ma quello che mi piace sottolineare è il valore mediatico straordinario del passaparola scatenato dalla viva voce dei veri protagonisti che per lavoro e per passione alimentano tutti i giorni conversazioni on line sui più disparati argomenti.

Un impatto in termini di comunicazione, soprattutto virale, che è il valore aggiunto inestimabile che questo evento ha portato all’immagine di Rimini”.

Blogfest avrebbe potuto regalare la ciliegina sulla torta con la vittoria della pagina fake di Arfio (alter ego del candidato sindaco di Roma Alfio Marchini, da cui ha ereditato lo charme aggiungendo un’acuta ironia), che invece è arrivato secondo, regalando comunque ai suoi fan un tocco di buongusto. “Mi dicono che grazie a voi ho ricevuto moltissimi voti e di questo con classe ed eleganza vi ringrazio. L’argento è di classe, l’oro è pacchiano. Amici vi ringrazio. Roma ti amo”. E noi che siamo d’accordo con Arfio, alla prossima edizione della Blogfest sapremo già cosa votare.