Diritti tv, Csm archivia caso Esposito

Il plenum del Csm archivia (con 17 voti a favore 5 astenuti e 2 contrari) la pratica del caso Esposito, il presidente della sezione feriale della Cassazione che, ad agosto scorso, parlo’ con ‘Il Mattino’ delle possibili motivazioni sulla scorta delle quali veniva resa definitiva la condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale nel caso dei diritti Mediaset. Dopo oltre due ore di discussione, a tratti animata, il plenum del Csm ha accolto la richiesta di archiviazione della pratica della prima commissione con importanti emendamenti che, si sottolinea al Csm, rendono lievemente più grave la posizione del giudice Antonio Esposito.

 

E’ stato accolto l’emendamento del consigliere laico del Pdl Nicolo’ Zanon, che aveva chiesto di disporre la trasmissione della delibera votata oggi alla quarta commissione “affinché valuti l’avvio della procedura garantita di inserimento della stessa nel fascicolo personale del magistrato”. Un altro emendamento e’ stato proposto dal relatore del provvedimento, Mariano Sciacca, che rileva come “non si puo’ escludere che la condotta di Esposito possa assumere rilievo disciplinare in considerazione del fatto che l’intervista e’ stata resa dal presidente della sezione dopo la lettura del dispositivo ma prima del deposito della motivazione”. E infine e’ stato soppresso un intero paragrafo riguardante un possibile ricorso alla procedura di trasferimento.