USA2020, gli ultimi dati: Biden avanti, le possibilità per Trump si restringono

L’attesa è ancora lunga ma il velo di incertezza continua a dissiparsi sempre più: la vittoria di Joe Biden sembrerebbe sempre più vicina.

Il condizionale è d’obbligo dal momento che la corsa per la Casa Bianca è ancora lontana dall’essere decisa (ed è il 2020) ma gli ultimi indicatori propendono tutti a favore del candidato democratico e vi spieghiamo il perchè.

Michigan

Il Great Lakes State, vinto dal Presidente Trump nel 2016 con un margine di circa 18.000 voti, è ormai con ogni probabilità vinto dall’ex Vicepresidente dell’Amministrazione Obama. Con oltre il 94% scrutinato (ma solo il 16% delle contee ha riportato i risultati del voto anticipato), il margine appare incolmabile per il candidato repubblicano.

Da notare come nella contea di Wayne (dov’è presente la capitale Detroit, roccaforte dem) lo scrutinio sia ancora fermo all’81%. Gli elementi ora illustrati ci consentono di affermare che l’attuale distanza tra i candidati è destinata ad incrementare.

Com’è stato possibile questo ribaltamento quando stamattina il Presidente Trump era dato in vantaggio? La risposta sta proprio nel dato al rilento nella contea citata (la più grande e popolosa dello stato) e che, alla pari di Pennsylvania e Wisconsin, i risultati del voto anticipato (in persona o per mezzo postale) cominciano a pervenire solamente al terminare dello spoglio del voto di Martedì.

Nevada

Date per assodate le vittorie in Michigan e Wisconsin, a Biden basterebbe vincere nel Silver State per conseguire 270 Grandi Elettori tondi tondi, il magic number necessario per essere eletto.

Lo spoglio è attualmente sospeso e proseguirà soltanto domani. Il candidato democratico è attualmente in vantaggio ma con un margine risicato. A mancare in massa nello Stato tuttavia sono per lo più i voti provenienti dalla Contea di Clark, la più popolosa, sede di Las Vegas e deposito di voti dem.

Vincendo qui, l’ex Vicepresidente potrebbe “concedersi il lusso” di perdere in Pennsylvania e Georgia.

Pennsylvania

È ripreso da poco lo spoglio del voto postale nel Keystone State.

Il gap favorevole al Presidente Trump vede circa 460.000 a suo favore ma il voto postale è tendenzialmente pro-Biden. Da notare che nelle contee sedi di Pittsburgh e Philadelpia lo spoglio procede al rilento. Il voto anticipato è al momento, come ampiamente prevedibile, vinto dal candidato democratico. Se il trend in questione fosse confermato, Biden conseguirebbe ulteriori circa 1,1 milioni di voti e Trump attorno ai 316.000, consegnando così lo Stato all’ex Vicepresidente con un margine di vantaggio che va dai 200.000 ai 300.000 voti.

Georgia

I voti dovrebbero essere contati entro questa notte in Italia. Mentre scriviamo, lo scarto fra i candidati vede il Presidente in vantaggio di poco più di 80.000 voti, ma bisogna tenere presente che per Biden la Georgia non è uno stato da vincere assolutamente: bastano infatti i dati positivi nella Rust Belt e al sud in Arizona e Nevada.

Arizona

In Arizona al momento il conteggio va a rilento: è stato scrutinato infatti “solo” l’86% dei voti e ne mancano ancora molti arrivati via posta che dovrebbero seguire lo schema nazionale e favorire il democratico Joe Biden. Se così fosse, i democratici tornerebbero a vincere lo stato dopo molti anni e vincerebbero la contea di Maricopa, dove di trova Phoenix, oltre a quelle dove solitamente vincono.

Wisconsin

Joe Biden ha vinto con poco meno di 20.000 voti e la campagna di Trump ha subito chiesto il riconteggio. I risultati definitivi arriveranno dunque nel giro di qualche giorno, anche se sembra difficile che le cose cambino di molto visto il margine di scarto fra i candidati. La vittoria in Wisconsin è un ottimo segnale per i democratici, che ora dovranno attendere la fine dello spogli in Michigan e contare sul Nevada e l’Arizona per poter ottenere la maggioranza dei Grandi Elettori necessari per conseguire la vittoria.