L’ultimo saluto a Madiba nella sua Qunu

L’ultimo saluto a Madiba nella sua Qunu

Il coro intona un inno religioso di etnia xhosa e oltre 4mila persone si stringono intorno al feretro avvolto dalla bandiera sudafricana. Ecco l’ultimo saluto a Nelson Mandela a Qunu, suo paese natale, dove è stato sepolto verso mezzogiorno (ora locale) perché era stato stabilito che la figura di Mandela doveva essere consegnata al riposo eterno “quando il sole è a picco e l’ombra è al minimo”.

All’apertura della cerimonia, i presenti hanno intonato l’inno sudafricano davanti ad un ritratto di Mandela che guardava verso l’assemblea da dietro un tavolo con novantacinque candeline, come i suoi anni. Alla funzione hanno assistito tantissime figure fondamentali nella vita di Madiba: l’ex moglie Winnie e la vedova Graca (vestita a lutto col tradizionale turbante), l’ex vescovo Desmond Tutu, il principe Carlo, il principe Alberto II di Monaco, la presentatrice statunitense Oprah Winfrey, Richard Branson, l’ex premier dello Zimbabwe Morgan Tsvangirai e l’attuale presidente del Sud Africa Jacob Zuma che ha concluso la cerimonia con una commemorazione di Madiba ricca di enfasi e commozione.

 “Il tuo lungo cammino verso la libertà si è concluso, ma il viaggio continua” ha detto Zuma rivolgendosi a Mandela e “noi dobbiamo far vivere la tua eredità” perché, ha concluso, “il Sudafrica continuerà a crescere, non ti possiamo deludere”. Domani verrà inaugurata una statua in onore di Mandela nei giardini della presidenza sudafricana a Pretoria durante la cerimonia per il “Giorno della riconciliazione” e festa nazionale.