Ballarò minuto per minuto 20/12/2011 [diretta]

Ballarò

Amici della grande politica, benvenuti ad una nuova puntata di “Tutto Ballarò minuto per minuto”!

Si preannuncia una puntata molto tecnica e legata all’Economia ed al Lavoro, stando agli ospiti annunciati: alla corte di Giovanni Floris ci saranno infatti il Capo Economista dell’OCSE Pier Carlo Padoan, il Presidente dell’Istituto “Bruno Trentin” Guglielmo Epifani in rappresentanza del Sindacato, il Direttore Generale della Conad Francesco Pugliese, l’economista Chiara Saraceno, il Direttore di Libero Maurizio Belpietro, il Sottosegretario alle Infrastrutture ed allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti a difendere l’operato del Governo Monti, ed in tutto ciò l’unico politico presente, l’ex Ministro all’Istruzione Maria Stella Gelmini del PdL, sembra quasi un pesce fuor d’acqua. D’altronde, come più volte abbiamo notato, i talk show non sono più gli stessi da quando abbiamo un Governo di soli tecnici. E quindi non ci rimane che attendere l’inizio di questa nuova puntata di “Ballarò”, l’ultima prima della pausa Natalizia.

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21.05 E si inizia con l’anteprima! Floris inizia con i soliti numeri: quanti Parlamentari si è perso Monti dall’inizio del suo Governo, quanto costa la manovra ai cittadini ed al Governo. Un momento in cui i contribuenti che stanno guardando “Ballarò” non saranno felicissimi ed in cui chi non ama la matematica probabilmente sta cambiando canale. Poi scatta il servizio di Alessandro Poggi: soliti toni tendenti all’apocalittico. Poi tra i passanti Poggi intervista Pippo Baudo: perchè?

21.11 Floris riparte con i soliti cartelli, quindi presenta gli ospiti, iniziando con il Sottosegretario allo Sviluppo Economico ed alle Infrastrutture Claudio De Vincenti, seguito poi dal Sindacalista Guglielmo Epifani, la sociologa della famiglia Chiara Saraceno, la Deputata PdL Maria Stella Gelmini, l’Amministratore Delegato di Banca Sistema Gianluca Garbi, Francesco Pugliese della Conad, Maurizio Belpietro di Libero, il solito Nando Pagnoncelli ed annuncia che più avanti arriverà l’Economista dell’OCSE Pier Carlo Padoan. Insomma, un solo politico presente, nessuno per il Centrosinistra. Puntata che più tecnica non si poteva.

21.18 “Ciao Giova!” esordisce come sempre Crozza, nella sua copertina di “Ballarò”, che dice che per la crisi “Floris ha messo sotto l’albero un sondaggio di Pagnoncelli”. Allora noi, che lavoriamo coi sondaggi, secondo Crozza potremmo pure andare a smacchiare i giaguari, come direbbe imitando Bersani. Scatta poi l’immancabile imitazione di Mario Monti robot, che dice “se volete festeggiare a Capodanno, sparate dei BOT!”. La maternità di Ruby non passa inosservata a Crozza, che dice “ma se Ruby è diventata mamma, allora Mubarak è diventato bisnonno?”, e quindi punzecchia la Gelmini. Grande amarcord poi per i fan del Crozza della prim’ora, con l’imitazione di Arrigo Sacchi. Ed il calcioscommesse è bersagliato anch’esso dal comico Genovese: “è come se Angelina Jolie decidesse di andare a letto con Lamberto Dini“, dice. E poi in chiusura l’imitazione di Montezemolo, che minaccia discendere in piazza facendo le molotov con le bottiglie di magnum.

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21.26 Altro grande classico di “Ballarò”: il servizio in cui vengono fatti i conti in tasca agli Italiani, per far vedere quanto stiamo messi male. E a questo giro capita a fagiolo, visto che veramente a questo giro tocca a tutti pagare, chi più e chi meno. Poi vanno in un ristorante con pochissimi clienti…nonostante l’ex Premier Silvio Berlusconi aveva detto che i ristoranti in Italia sono sempre pieni.

21.30 La parola a Francesco Pugliese della Conad: “Che stiamo mangiando?” gli chiede Floris, e Mr Conad risponde che si sta abbandonando la carne in favore di uova e legumi, e non perchè gli Italiani stanno sposando la dieta vegetariana, ma perchè legumi e uova significa proteine a costo inferiore, insomma, si fa economia in tempo di crisi. Invece, per quanto riguarda gli Smart Phones, le vendite crescono a più non posso. Uno status symbol a cui non si rinuncia, ma anche una speranza per le famiglie per uscire dalla crisi: avere un bel telefono può significare che le cose possono migliorare.

21.36 E’ il turno ora di Guglielmo Epifani, che fa il punto sul crollo economico dell’Italia. Al Sottosegretario De Vincenti dice poi le sue perplessità sulla manovra: “Si poteva fare qualcosa di più per la crescita ed insistere meno sulle fasce deboli”. Il Sottosegretario replica: “Salvare l’Italia significa salvare gli Italiani, perchè l’Italia sono gli Italiani”. Poi un po’ di conti in cui cerca di far intendere che i sacrifici sono richiesti dallo stato in maniera più equa di quanto possa apparentemente sembrare, visto che i maggiori sacrifici sono richiesti a chi ha di più.

21.43 Maurizio Belpietro dice che questa manovra scontenta tutti, aumenta le tasse e non taglia le spese, al contrario di quanto fa Mariano Rajoy in Spagna, con il risultato che l’Italia non crescerà. Replica De Vincenti, dicendo che serve quindi un lavoro metodico per il quale ancora non hanno avuto il tempo tecnico. La manovra, dunque, è stata una misura che era necessaria in tempi brevissimi.

21.48 Ora è il turno della Gelmini, che dice che il Governo sta lavorando in continuità con l’esecutivo precedente. La Professoressa Saraceno invece dice come questo Governo stia facendo il gioco di tutti, sia di quelli che dovevano prendersi la responsabilità di fare manovre come questa ma per paura di rimetterci elettoralmente non lo faceva, sia di chi può opporsi a questo Governo. Intanto, tuttavia, l’Italia non cresce da un po’, “e noi paghiamo!”, qualcuno direbbe. Intanto che i contribuenti che guardano “Ballarò” si alterano perchè devono pagare, il programma però va avanti, e la Professoressa dice che Monti è “sia un salvatore che un capro espiatorio”.

21.54 Grande novità per “Ballarò”: Vixia Portel va a Berlino, ma non per dire “quanto sono fighi in Germania mentre noi stiamo male”, nè per dire come Fabio Caressa a Beppe Bergomi “andiamo a Berlino Beppe!”, ma semplicemente per far capire che anche in Germania iniziano ad esserci problemi economici. “Mi è caduto fazzoletten!” dice la Merkel degli Sgommati, mandando avanti altri leaders Europei a raccoglierlo, facendogli volgere quindi le terga verso il cetriolo della crisi, ma sembra che ormainessun altro voglia roccogliere il “fazzoletten” della Merkel.

22.03 Dopo la pubblicità si riinizia, amici da casa! E per ripartire, un bel servizio su quanto vanno male i titoli delle banche in Italia. Da qui si va ai prezzi delle case e la questione mutui e prestiri, difficili appunto da erogare e con l’interesse in crescita, a causa della situazione delle banche.

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22.08 Gianluca Garbi, di Banca Sistema, parla adesso della situazione delle banche, già in parte descritta nel servizio precedente. Francesco Pugliese, invece, parla di cosa significa per un’azienda chiedere soldi alle banche, che “non danno i soldi a chi ce li ha, figuriamoci a chi non ce li ha”, dice in maniera molto chiara l’Amministratore Delegato di Conad.

22.20 Il tema delle banche diviene dunque centrale in questa puntata di “Ballarò”: tocca adesso a Guglielmo Epifani dire la sua su questo argomento, e poi lo stesso argomento è dibattuto da Maurizio Belpietro, che dice che “Angela Merkel non ha il coraggio di un Kohl“.

22.25 E’ ora il momento di un servizio sulla manovra, o meglio, sulle numerose manovre economiche del 2011, servizio in cui si vedono molti esponenti del IV Governo Berlusconi dire (mesi fa) che i conti Italiani stavano benissimo, poi seguiti da Monti che dice che c’era un grosso rischio Grecia per l’Italia.

22.30 La parola alla Gelmini, che difende l’operato di Berlusconi, seguita da De Vincenti che parla di cosa il Governo sta facendo per la crescita. Puntata molto tecnica, dunque, oggi, ma con tutti questi tecnici c’era da aspettarselo: così come non è che uno chiama i Tre Tenori per far cantare le canzoni dei Village People, non è che uno chiama ospiti tecnici per una puntata che non sia tecnica. Fatta questa considerazione, Belpietro punzecchia De Vincenti sulla manovra.

22.34 Giovanni Floris manda in onda un’intervista di Alessandra Rossi a Lillo e Greg per parlare di Economia. Forse dovremmo smentire quanto detto nell’aggiornamento precedente sui Tre Tenori che cantano le canzoni dei Village People.

22.36 Come era stato annunciato, ha inizio il collegamento con Pier Carlo Padoan, Capo Economista dell’OCSE, che parla di crescita e di Economia. “Se la crescita si innesca la manovra attuale sarà sufficente, e potrebbe essere resa più sostenibile” dice Padoan, rassicurando chi teme una nuova manovra. Poi dice che “l’Italia ha rischiato di essere nella situazione della Grecia”, quindi, sostanzialmente, c’ha detto bene. “Ci sono margini di miglioramento per il benessere dei lavoratori e dei giovani”, dice poi Padoan. Insomma, stando all’Economista, possiamo sperare bene per il futuro.

22.47 Dopo la pubblicità si riinizia, amici da casa!Si inizia con un servizio, e si parla di liberalizzazioni, nello specifico di farmacie.  Si parla poi della liberalizzazione della professione di Avvocato, e quindi dei Tassisti. Si mostrano poi le differenze dei prezzi con l’estero e si chiedono pareri ai professionisti dei rami che si vorrebbero liberalizzare, professionisti che, come si può immaginare, sono tutti contrari.

22.53 News dai campi di calcio di Serie A: il derby Toscano Siena – Fiorentina finisce 0-0, mentre Cagliari – Milan 0 – 2.

22.55 Torniamo in studio: la Professoressa Saraceno fa un’ode alle liberalizzazioni, quindi bacchetta De Vincenti, dicendogli che il Governo nel fare dietrofront su questo argomento non ha fatto bella figura. Il Sottosegretario si difende dicendo che il Governo ha posto le basi per procedere con le liberalizzazioni. Poi aggiunge “Alcune forze politiche erano favorevoli alle liberalizzazioni, altre no”. La Gelmini replica, dicendo che è favorevole alle liberalizzazioni, ma non in questo modo, che rischia di spostare solo un po’ di fatturato, magari verso le Cooperative Rosse (ohibò! Non si sentiva parlare di Cooperative rosse da anni!), ma affrontandole fino in fondo e complessivamente.

23.01 Francesco Pugliese esordisce dicendo criticando la Gelmini sull’argomento delle liberalizzazioni. L’attacco prosegue sul tema delle Cooperative Rosse, che secondo Pugliese controllano solo 200 parafarmacie su 7000. I toni si alzano, anche se solo leggermente. Chi l’avrebbe detto in una puntata come questa?

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23.05 Intanto a questo link ( http://www.livestream.com/nebelwerfer ), su Radio Vortice, potete vedere in streaming il nostro notista politico Livio Ricciardelli presentare il suo nuovo libro, “Confessioni di un candidato di servizio”, edito da Favia.

23.07 Chiusosi l’argomento liberalizzazioni, si passa all’articolo 18: Guglielmo Epifani spiega di cosa si tratta, mentre Claudio De Vincenti dice queli possono essere i suoi sviluppi. Per il Sottosegretario è più importante parlare del mercato del lavoro in generale, piuttosto che dell’articolo 18 singolarmente, del quale il Governo “deve discuterne col Sindacato”.

23.11 Puntata tecnicissima, anche Belpietro fa il tecnico. Manca solo Gigi Proietti vestito da vigile che dice “Lei è in contravvenzione perché venendo dalla 4° zona centro e invertendo la marcia a U nel settore preferenziale BZA adibito a traffico locale, si incanalava nel 5° settore P esclusivo per i giorni dispari, e convergeva in una zona mercato… tassativamente vietata al traffico, soprattutto dopo le severissime disposizioni pedonali, e contravveniva a più riprese agli articoli: 1, 2, 13, 35, 26, 1959, 54 e 11 del codice della strada! Sono 47.500£…  me pare!”

23.17 It’s Pagnoncelli time! Questo Natale, per molti sarà uguale agli altri, per altri ( pochi meno) sarà peggiore, e solo un 12% sarà migliore, mentre sulla Finanziaria per il 52% è negativa mentre per il 45% è positiva, e per il 47% “pagano sempre i soliti”. Il 52% pensa anche che la manovra poteva essere più leggera, mentre per il 43% la situazione economica non poteva permettere altrimenti. Il 52% degli Italiani dice inoltre che le liberalizzazioni ci saranno e per il 57% ci sarà l’asta per le frequenze televisive e non il beauty contest. Poi la domanda fatidica: piace il Governo Monti? Nonostante la manovra non piaccia, il Governo piace al 57% degli intervistati (comunque in discesa rispetto alle scorse settimane). Ed ora…grande sondaggio: il gradimento dei Ministri! Monti piace al 61%, Fornero e Passera a 40%, Catricalà al 27%. La speranza per gli Italiani è poi che il Governo continui nel suo lavoro (60%). Ed ora…chi voterebbero gli Italiani? Il 40% non voterà o non sa, quindi sale in maniera notevole ed influenza tutti i partiti, mentre il PD vola al 29,6%, seguito dal PdL al 24,0%, Lega all’8,8%, Idv all’8,3% UDC al 7,5% e SeL al 6,5%. Chi vorrebbero gli Italiani come prossimo Presidente del Consiglio? Monti per il 16%, Alfano e Berlusconi al 13% Bersani all’11% e Vendola per il 10%.

 

Anche questa puntata è finita. Dopotutto, domani è un altro giorno.

Come Ballarò, anche noi torneremo il 10 Gennaio: auguriamo a tutti voi un Buon Natale ed un felice Anno Nuovo!

 

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