Regione Abruzzo, 25 indagati per i rimborsi

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Regione Abruzzo, 25 indagati per i rimborsi

Venticinque indagati per i rimborsi delle missioni personali agli esponenti della giunta e del consiglio della Regione Abruzzo. Avviso di garanzia per i reati di peculato, truffa aggravata e falso ideologico per una serie di missioni istituzionali.

Agli indagati sono stati contestati biglietti aerei in business class pagati ai parenti, hotel di lusso senza motivazioni o più camere pagate mentre si era soli in missioni, pranzi e persino una bottiglia di barolo da 95 euro per l’ex assessore alla cultura Luigi De Fanis, arrestato a novembre per concussione.

Presidente Regione Abruzzo Chiodi “Spiegherò tutto”- Il presidente della Regione Abruzzo Chodi: “Ancora non so precisamente di che cosa si tratti perché non ho ricevuto l’avviso di garanzia. Ho capito che si tratta di rimborsi e, da quello che si apprende, sembrano cose che possono essere spiegate ampiamente, non è come avvenuto nel resto dell’Italia”.

 Regione Abruzzo, 25 indagati per i rimborsi

Tutti i nomi degli indagati – Gli indagati: Gianni Chiodi (presidente Regione Abruzzo), Nazario Pagano (presidente Giunta regionale), Alfredo Castiglione (attuale vicepresidente alla Regione e assessore alle Attività produttive), Paolo Gatti (assessore all’Istruzione), Mauro Di Dalmazio (assessore al Turismo), Carlo Masci (assessore al Bilancio), Mauro Febbo (assessore all’Agricoltura), Gianfranco Giuliante (assessore Protezione Civile), Federica Carpineta (assessore al personale), Luigi De Fanis (ex assessore alla Cultura), Angelo Di Paolo (assessore ai Lavori Pubblici), Lanfranco Venturoni (ex assessore alla Sanità), Riccardo Chiavaroli (consigliere Pdl), Giorgio De Matteis (Mpa), Emilio Nasuti (Pdl), Nicola Argirò (Pdl), Alessandra Petri (Pdl), Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo), Lorenzo Sospiri (Pdl), Giuseppe Tagliente (Pdl), Luciano Terra (Udc), Nicoletta Verì (Pdl). Tra i consiglieri d’opposizione: Franco Caramanico (Sel), Cesare D’Alessandro (Idv), Carlo Costantini (Idv).

Giuseppe Spadaro