Europa League. Ottimi i viola, la Juve non convince in Europa

Dopo la pausa invernale, ricomincia il cammino delle italiane in Europa League. Buona la prima per la Fiorentina, la Juventus vince ma non convince.

Aprono le danze i viola, impegnati in terra danese nel piccolo stadio nominato “Blue Water Arena” contro i bianco-blu dell’Esbjerg fB. Montella torna a proporre Matri come unica punta supportato da Ilicic e da Matos tenendo da parte, in panchina, la carta SuperMario Gomez. L’avvio del match da pienamente ragione al tecnico della compagine gigliata: l’attaccante ex Milan impiega appena otto minuti per portare in vantaggio la Fiorentina trafiggendo il portiere avversario di sinistro.

 

Mario Gomez, stasera, è tornato a calcare il terreno di gioco dopo 5 mesi di stop per infortunio.

 

I padroni di casa, ben consci della loro inferiorità, hanno intenzione di vendere cara la pelle e, infatti, appena un minuto dopo, la squadra di Frederiksen agguanta il pareggio con Pusic che insacca grazie ad un errore di Roncaglia. La Fiorentina non demorde e cerca di chiudere il prima possibile l’incontro. Ci riesce grazie a due colpi da K.O. che demoralizzano e piegano l’avversario in maniera incontrovertibile. Un gancio lo sferra Ilicic, che trafigge, di piattone, Dubravka; l’EfB accusa il colpo ed il disordine difensivo regna sovrano fra i padroni di casa. Grazie a questa prestazione “colabrodo”, i viola possono sferrare l’uppercut del definitivo Knock-Out prima della fine del primo tempo. Al 36’ Dropo-Ampem atterra Matos in area e Aquilani non grazia il portiere avversario. Sotto di due gol, l’EfB torna mesto negli spogliatoi. La ripresa non regala alcuna emozione: la Fiorentina non cerca di strafare e gli avversari non creano particolari pericoli. L’unica nota da registrare è il ritorno in campo di Mario Gomez che, al 55’, sostituisce Matri e si rende protagonista di una buona prestazione considerando il periodo trascorso fuori dal campo.

L’altra squadra italiana impegnata alle ore 19 è la Juventus che, in casa, affronta il Trabzonspor. Conte deve fare a meno di Chiellini e Barzagli, al loro posto ci sono Bonucci e Ogbonna; tenuti a riposto anche Vidal e Llorente per lasciare spazio ad Isla e ad Osvaldo. I rivali, allenati da Mandirali, scendono in campo senza grinta ed i bianconeri non si lasciano pregare: al quarto d’ora di gioco Osvaldo apre le marcature grazie ad un’ottima azione di Tevez. Può finalmente esplodere la gioia dell’italo-argentino alla prima marcatura in maglia bianconera. La Juventus continua a spingere, seppur con aria annoiata, e crea un paio di pericoli grazie ai duetti d’autore firmati Marchisio-Pogba e alle azioni impostate da un Tevez “tanto fumo, poco arrosto”.

 

Osvaldo, colpo di gennaio della Vecchia Signora, ha segnato la sua prima rete in maglia bianconera contro il Trabzonspor.

 

Chiuso il primo tempo in svantaggio, i turchi scendono in campo con un’altra personalità e la Juventus mette in mostra alcune spaventose lacune difensive. Nonostante l’ingrasso in campo di Vidal, Llorente e, a seguire, di Giovinco, i turchi ammutoliscono lo Juventus Stadium quando Adin Olcan segna una rete su calcio d’angolo, fortunatamente il gol viene annullato dall’arbitro Kulbakov per un fuorigioco millimetrico. Le squadre si allungano ed il Trabzonspor inizia a credere nel pareggio. Il sogno turco non si realizza e la Juventus torna in sé grazie all’enfant prodige Pogba che al 90’ colpisce il palo ma non sbaglia cinque minuti dopo quando, sullo scadere dei minuti di recupero, scaccia le critiche con un potentissimo destro che s’insacca alle spalle di Kivrak.

Grazie a questi due risultati d’andata, sembra sempre più plausibile l’eventualità di un ottavo di finale di fuoco: dovessero passare entrambe il turno, Fiorentina e Juventus si ritroveranno contro già agli ottavi di finale.

Paul Pogba salva la faccia ad una Juventus poco brillante.