Marchionne: taglio cuneo fiscale è atto dovuto

Marchionne traccia l’agenda Fiat

“Il taglio del cuneo fiscale è un atto dovuto”. Piuttosto fredda la reazione dell’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, dinanzi ai propositi del nuovo Governo Renzi. Intervenendo al salone dell’auto a Ginevra, Marchionne ha sottolineato la necessità del taglio “per incoraggiare il sistema economico”.

Riguardo al Jobs Act, il progetto di riforma del lavoro progettato da Renzi, l’ad Fiat ne riconosce la necessità, pur precisando come sia un progetto che non coinvolge l’azienda torinese, la quale ha un accordo a parte con i sindacati che permetterà al colosso automobilistico di portare avanti le proprie scelte. Nessun giudizio particolare da Marchionne sul cambio di governo, in quanto “Fiat è sempre stata filo-governativa, e cercherà di appoggiare qualsiasi esecutivo in grado di ridare credibilità internazionale al Paese e la stabilita politica da noi a lungo auspicata”.

Riflettendo sulla situazione economica generale, Marchionne smorza gli entusiasmi, sostenendo che in Italia la ripresa definitiva “non sarà certamente nel 2014”, sottolineando che Fiat, pur non abbandonando l’Italia, si trova in un “contesto internazionale cambiato”. Un accenno da Marchionne anche alla crisi in Ucraina e alle possibili ripercussioni sull’azienda torinese, in quanto una situazione di instabilità persistente “non favorirebbe investimenti importanti in Russia nei prossimi 12 mesi”.

Redazione