Lupi: “Nessun aumento ai biglietti ferroviari e meno Autorità Portuali”

Troppe 24 Autorità Portuali

Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi annuncia interventi importanti. In un’intervista a Repubblica, il Ministro spiega quali saranno i settori sui quali il Governo Renzi interverrà, ma garantisce che non ci saranno aumenti per quanto riguarda il trasporto ferroviario.

TROPPE 24 AUTORITA’ PORTUALI”- Lupi tranquillizza subito i milioni di italiani che ogni giorno salgono a bordo di un treno: “non si può finanziare la riduzione del cuneo fiscale aumentando il prezzo dei biglietti dei treni”. Il Governo ridurrà drasticamente le 24 Autorità Portuali presenti nel nostro territorio. “Verranno riorganizzate e ridotte, è insostenibile andare avanti così”, dichiara il Ministro,  aggiungendo che i tagli riguarderanno  anche tutto il sistema che vi ruota attorno. Non ci sarà nessun ritocco alle tariffe e nessun taglio, invece, per gli autotrasportatori, sul piede di guerra già da diversi mesi.

Ci saranno meno Autorità Portuali secondo il Ministro Lupi.

ADDIO AUTORITA’ DEI LAVORI PUBBLICI – Clamorosa, ma “non più rinviabile”, è la chiusura dell’Autorità dei Lavori Pubblici. “E’ un garante”, spiega Lupi “che non serve più e che si può accorpare con altre Authority”. C’è spazio anche per le costose aziende del Trasporto Pubblico Locale,finite in più di un’occasione nell’occhio del ciclone per le eccessive e talvolta inutili spese. Lupi avvisa che “il Governo guarderà attentamente come queste aziende spenderanno i 5 miliardi di Euro che ogni anno ricevono”. Una dichiarazione di guerra, insomma, a chi spende male i soldi pubblici.

FS ED ACI-MOTORIZZAZIONE- Il Ministro annuncia che entro le prossime ore “ci sarà un incontro con FS”, a quanto pare decisivo per le sorti della più importante società ferroviaria italiana, dove i vertici di FS presenteranno infatti il loro piano industriale. Infine sull’ipotesi di accorpare Aci e Motorizzazione: “c’è un piano che entro mesi e non entro anni metterà la parola fine alle sovrapposizioni che esistono tra i servizi”.