Bossi contro Salvini: “Lega deve imparare a far fruttare meglio suoi quattrini”

Primarie Lega, sfida Bossi Salvini

Bossi contro Salvini. È un duro attacco a Matteo Salvini quello che arriva dalle parole di Umberto Bossi dalla festa di Bergamo della Lega Nord. Nella serata di ieri, alla Bèrghem Frècc, Bossi è stato tra i primi ad arrivare. Ad accoglierlo applausi, richieste di selfie e baci da parte delle militanti della Lega. Meno gente di sabato, certo: c’era Matteo Salvini sul palco. Ma l’ex leader del Carroccio sembra godere ancora di discreta popolarità.

Bossi: “Quando c’ero io le casse erano sane”

I rimproveri che Bossi muove al Carroccio 2.0 di Matteo Salvini sono diversi. L’attuale segretario della Lega sta dimostrando una attenzione particolare per la condizione dei lavoratori. Ne sono un esempio le dichiarazioni contro il Jobs Act e la visita alla fabbrica di Legnano. Ma è il suo stesso partito ad avere problemi con i lavoratori: da ottobre 70 dipendenti sono in cassa integrazione. Un boccone amaro da ingerire per Bossi: “Quando c’ero le casse erano sane, avevo lasciato 30 milioni”. E di qui il monito: “La Lega deve imparare a far fruttare meglio i suoi quattrini”.

L’uso dei fondi del partito, d’altronde, è stato all’origine dello scandalo che portò alle dimissioni di Bossi e alla nomina di Roberto Maroni come segretario della Lega. Polemiche, liti interne al partito, espulsioni e l’avvicendamento al vertice non bastarono. Di lì a poco Maroni dovette lasciare il posto a Matteo Salvini. La motivazione è nelle parole dello stesso Umberto Bossi che in quei giorni di Maroni disse: “Stava distruggendo la Lega”.

Ora tutto converge nell’appello che Bossi lancia a Salvini: “Dovrebbe recuperare gli errori fatti da Maroni, che ha espulso un sacco di gente. Questa è la cosa che dovrebbe fare, a mio parere. Il tempo sanerà tutte le difficoltà”.

 

La vecchia guardia non ha gradito l’apertura a Sud

Eppure l’attacco più duro del Senatur sembra avere una tematica diversa da quella dell’utilizzo dei fondi del partito. Per la vecchia guardia della Lega, Umberto Bossi in primis, l’apertura al Sud da parte di Salvini equivale a snaturare il partito: “Ha aperto al Sud, non so come sarà. Noi stiamo con la Lega”. L’ex leader del Carroccio ha poi aggiunto: “Non dobbiamo creare confusione. Io sono per la Padania libera, punto”. E ha tuonato ancora: “Alla fine verrà a galla la verità: il Nord non può essere schiavo di nessuno”. Dichiarazioni accolte da alcuni astanti con pochi timidi applausi. La gran parte dei militanti leghisti presenti sembra abbia poco gradito l’affronto all’attuale segretario della Lega. Dopo tutto, il merito della ripresa di consensi della Lega Nord è merito di Matteo Salvini.

Bossi: “Mi auguro che la Lega vada al Governo”

Bossi, dal palco della Bèrghem Frècc, ha saputo però riconquistare la folla grazie al tradizionale motto: “Padania? Libera”. A margine dell’evento, intervistato da Repubblica, Bossi ha dichiarato: “Mi auguro che la Lega possa vincere le elezioni e vada al governo” perché, ha aggiunto, “è l’unica che può cambiare qualcosa nel paese”.