Presidenza Fifa, Raiola ci prova: “Basta con il dittatore Blatter”

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Si fa interessantissima la corsa alla presidenza della Fifa, dopo che Mino Raiola, uno tra i procuratori sportivi più famosi al mondo, ha dichiarato di voler presentare la propria candidatura. L’annuncio choc al quotidiano olandese de Volkskrant dove, tra le altre cose, ha usato parole durissime verso Sepp Blatter definito “un dittatore”. Il buon Mino però, è consapevole che la campagna elettorale sarà durissima e piena zeppa di ostacoli.

“VOGLIO LA DEMOCRAZIA” – Mai come in questa tornata elettorale c’è voglia di cambiamento alla Fifa: a dimostrazione di ciò, ci sono le tre candidature (l’ultima quella di David Ginola, ndr) finora rese pubbliche e che saranno ufficializzate entro fine mese. Non si tratta di grandi nomi certo, ma almeno qualcuno che ci mette la faccia, sfidando l’ex colonnello svizzero, c’è. “Blatter”, accusa Raiola dalle pagine del quotidiano olandese, “è un dittatore, un drogato di potere che in 30 anni non ha fatto nulla per il calcio”. Il suo è un programma che verrebbe appoggiato da tutta l’Italia pallonara: “Voglio portare la tecnologia nel calcio, è l’unica strada da percorrere”.

“IL VIDEOGIOCO L’UNICA COSA BUONA” – L’italo-olandese, nel nostro Paese per la questione legata al rinnovo di Paul Pogba, è un fiume in piena: “Pure mio figlio di 12 anni pensa che l’unica cosa buona della Fifa è il videogioco che annualmente lancia sul mercato”.

Il procuratore non soltanto si pone l’obiettivo di portare “più trasparenza” tra gli uffici del governo del calcio mondiale, ma anche quello di rivoluzionare un po’ tutto. “Sarò”, confessa, “come un toro in un negozio di porcellane, mi piacerebbe cambiare un po’ le cose perché Blatter ha rovinato tutto da quando comanda”. Tuttavia la strada non sarà facile: “Molti dei miei amici più cari mi hanno detto di lasciare stare ma l’idea di rivedere la stessa persona alla guida della Fifa, mi fa stare male”. In bocca al lupo Mino!