Landini non sarà il candidato premier di Sinistra Ecologia e Libertà? “No, non sarà lui, perché ci ripromettiamo di costruire una leadership dal basso”. A dirlo è Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale di Sel, in un’intervista a Quotidiano Nazionale.
Con il segretario Fiom, spiega, “la connessione, su molte questioni di merito, come per esempio il reddito di cittadinanza, il lavoro e molto altro, è forte, i punti di contatto ci sono e sono in grado di dare luogo alla creazione ad una vera alternativa di sinistra al Pd”.
“Noi vogliamo andare oltre una dinamica di semplice testimonianza – spiega il deputato di Sel Nicola Fratoianni, – vogliamo costruire dal basso un partito che proponga un’alternativa di governo a Renzi. Il progetto che abbiamo in testa è molto chiaro, così come abbiamo chiaro quello che non vogliamo essere, ovvero un’ opposizione residuale come quella che si avvia ad incarnare la destra Salvini”.
Coalizione sociale: con chi?
Landini ha sempre parlato di “coalizione sociale”. Al momento non è chiaro chi tra gli attori politici già in campo potrà essere alleato o dare forza al suo progetto politico. Nelle scorse ore anche Susanna Camusso è apparsa fredda nei riguardi del leader della Fiom.
Resta da capire quale sarà l’atteggiamento verso le mosse di Landini della sinistra del Partito Democratico. In particolare potrebbe essere interessata ad una collaborazione l’area Civati. Per ora resta sullo sfondo l’idea di Landini della “coalizione sociale”. Bisogna attendere per sapere se della coalizione faranno parte anche altri leader della sinistra.