Eutanasia: chiesta la calendarizzazione in Parlamento

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Solo ieri un bellissimo servizio televisivo de Le Iene sull’argomento. Ed è l’ultimo di una lunga lista. L’eutanasia torna prepotentemente al centro del dibattito sociale e politico. E’ per questo che, sulla scorta della recente nuova notorietà, 40 parlamentari e tre sottosegretari hanno chiesto di parlare dell’argomento alle Camere.

Il cuore della protesta nasce, come al solito sull’argomento, dai Radicali Italiani e dell’Associazione Luca Coscioni. E non ci vanno leggeri. Riprendono i dati di fine anno: ogni settimana sono sessanta le persone che chiedono di poter essere portate in Svizzera per poter morire ‘dignitosamente’. Ecco perché presso il convegno romano ‘Liberi fino alla fine’, Marco Cappato (dell’ass. Coscioni) e Mina Welby hanno dato via ad un’iniziativa che porterà dietro di sé tante e tante polemiche: aiutare le persone a lasciare economicamente il Bel Paese, direzione Svizzera, dove l’eutanasia è permessa, sebbene costosa.

“E’ un gesto di disobbedienza civile – dicono i due – , rischiamo l’arresto per concorso in omicidio del consenziente, ma continueremo a farlo sino a quando il Parlamento non discuterà la proposta di legge che giace non calendarizzata da oltre un anno”. Rincara la dose Emma Bonino: “si torna sempre allo stesso punto in Italia, se negli anni settanta la disobbedienza civile dei radicali era aiutare le donne che volevano abortire portandole in Francia dove era legale, oggi bisogna difendere il diritto alla libera scelta sino alla fine della propria esistenza perché è questo che da senso e dignità alla persona”.

Chiedono l’eutanasia. Ed alcuni parlamentari provano ad esaudire il desiderio chiedendo la calendarizzazione della discussione della legge di iniziativa popolare sul fine vita, già un anno fa, presso Palazzo Madama e Camera dei Deputati. Il primo firmatario è Luigi Manconi ed i tre sottosegretari aderenti sono Ilaria Borletti Buitoni, Ivan Scalfarotto e Benedetto Della Vedova.

Eutanasia, Boldrini: “Non si può non scegliere”

Chiude il giro di opinioni sull’eutanasia la Presidentessa della Camera dei Deputati, Laura Boldrini: “sappiamo bene tutti quanto sia delicato un tema come il fine vita e quanto profonde siano le sue implicazioni di ordine etico, religioso, morale. Ma la risposta a questa complessità non può continuare ad essere la scelta di non scegliere che lascia soli sia i cittadini, sia gli operatori del settore sanitario. Spero dunque che il nostro parlamento voglia al più presto affrontare la questione, senza innalzare gli stendardi di opposti oltranzismi, ma nel segno di una grande capacità di ascolto reciproco tra le diverse sensibilità che vivono nella coscienza del paese”.

Daniele Errera