Sky-Di Canio, l’ipocrisia galoppa: licenziato per un tatuaggio

Sky-Di Canio: L’ex calciatore della Lazio è stato licenziato dalla tv satellitare Sky, dove lavorava in qualità di commentatore e conduttore di una trasmissione con tema il calcio inglese, il Di Canio Premier show. Il licenziamento è scattato a seguito del polverone mediatico alzatosi quando Di Canio è apparso in un live video su Facebook, indossando una maglietta a maniche corte che lasciava scoperti uno dei suoi tanti tatuaggi, la scritta inequivocabile Dux.

Le immagini hanno fatto subito il giro del web, scatenando l’ira e l’indignazione degli abbonati contro gli account ufficiali di Sky. L’emittente ha comunicato la fine del rapporto con Di Canio, prendendone le distanze. L’ex centrocampista della Lazio non è nuovo a controversie con a tema l’ideologia fascista, per questo non si scopre oggi la sua simpatia per l’estrema destra. Ma se ciò comportava un problema per l’emittente, perché è stato comunque assunto? Perchè fino a ieri Di Canio poteva essere fascista, mentre oggi no? È l’ideologia fascista il problema o un tatuaggio?

Insomma Sky sapeva e ha assunto comunque Di Canio, il fascista, lavandosene le mani e cacciandolo una volta che il problema ha invaso le bacheche social. Un atteggiamento ipocrita che non migliora di certo la posizione dell’emittente che dopo quest’azione sembrerebbe aver perso un po’ di credibilita.