Liguria, “Paita ritirati” i 5 Stelle contro la candidata del centrosinistra

Dopo la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati della candidata del centrosinistra va all’attacco la candidata del M5S alle elezioni regionali in Liguria Alice Salvatore che lancia la campagna “Paita ritirati”.

La candidata dei 5 Stelle in un intervento pubblicato sul blog di Grillo scrive: “L’assessore Paita alla protezione civile, oggi candidata presidente per il PD, ha intenzione di ritirare la sua candidatura visto che è indagata per non aver lanciato l’allerta quando avrebbe dovuto? Oppure intende continuare a percepire 14.500 euro al mese per NON fare il suo lavoro e lasciare morire i cittadini per la strada, come presidente inetto e irresponsabile quale certamente sarebbe? Paita, ritirati!”

L’arringa contro Paita

Nel post scriptum la candidata ligure del M5S invita i cittadini ad inviare via twitter messaggi a Raffaella Paita con l’hastag #PaitaRitirati. Ma al p.s. si arriva dopo un lungo elenco di argomenti contro la candidata del centrosinistra che passano dalla candidatura alle primarie “coronata dal torbido e da inchieste giudiziarie” e ancora “i contatti del marito della Paita, Luigi Merlo (presidente dell’autorità portuale di Genova) con Gino Mamone, condannato per corruzione”. Infine si fa riferimento al sostegno di un “prestanome di un boss della ‘ndrangheta”.

Toti “garantista” e Pastorino “prudente”

Al contrario di Toti che si è schierato da subito su una linea garantista i 5 Stelle hanno deciso di attaccare Paita facendo dell’indagine un elemento centrale della campagna elettorale. All’insegna della prudenza anche l’atteggiamento del candidato di sinistra Luca Pastorino che scrive: “stamattina non scriverò nulla sulla “vicenda alluvione” a Genova. E’ una ferita profonda, per tutti. Spero che Paita possa chiarire la sua situazione. Noi siamo concentrati sul nostro programma. Anzi, progetto politico. Non ci interessa il chiacchiericcio, la speculazione, quello lo lasciamo ad altri”.