Vincita Superenalotto non ritirata: quanto incassano al netto i vincitori

Vincita Superenalotto non ritirata: quanto incassano al netto i vincitori

Il più ricco montepremi nella storia del Superenalotto non è stato ancora ritirato dal vincitore. Ormai è a tutti noto che con un biglietto “casuale” da 2 euro giocato a Lodi, una persona ha vinto ben 209 milioni di euro. Ma passato circa un mese dall’estrazione, il fortunato ancora non si è presentato a ritirare il premio. È possibile che il vincitore voglia un attimo far calmare le acque prima di andare a ritirare la vincita, tant’è che nessuno si è ancora fatto vivo. Anche alla tabaccheria dove è stato comprato il biglietto vincente si respira un clima di perplessità: le titolari Marisa Caserini e Sara Poggi, infatti, non hanno idea di chi possa essere il vincitore. Che in ogni caso avrà tempo fino al 14 novembre, ovvero a 3 mesi dall’estrazione, per andare a ritirare il premio. Nel caso in cui entro quella data non si dovesse presentare, allora i soldi andrebbero a finire nelle casse dello Stato. E andrebbero a sommarsi agli oltre 350 milioni di premi non ritirati.

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Vincita Superenalotto: il fortunato incasserà meno di 209 milioni di euro

E così, mentre la fortunata tabaccheria dove è stato vinto il 6 più ricco d’Italia diventa meta di pellegrinaggio di turisti e curiosi, il fortunato vincitore ha ancora 2 mesi di tempo circa per recarsi all’ufficio Sisal di Roma o di Milano per presentare la schedina e incassare la vincita. Al posto suo può anche andare un suo notaio di fiducia. Sisal avrà poi 31 giorni di tempo per erogare i soldi, che non saranno 209 milioni di euro tondi tondi, visto che per le vincite sopra i 500 euro va applicata una commissione del 12%. Poco male, il fortunato vincitore incasserà 184 milioni di euro.

Come ritirare i soldi vinti al Superenalotto

Solitamente questo tipo di premio si ritira nelle tabaccherie o nei punti autorizzati dove si è tentata la fortuna: qualora l’importo vinto sia pari o inferiore a 520 euro, la vincita potrà essere ritirata tramite assegno bancario non trasferibile oppure in contanti presso qualunque ricevitoria abilitata al gioco.

Sopra questa cifra e fino a 5.200 euro si potrà scegliere anche l’opzione del bonifico bancario, ma solo nel punto vendita in cui è stata giocata la schedina. Fino a 52 mila euro, invece, l’unica opzione disponibile resta quella del bonifico bancario, da richiedere presso uno dei Punti Pagamento Premi Sisal, mentre per vincite che superano i 52 mila euro, bisognerà recarsi fisicamente (o tramite notaio delegato) presso l’ufficio Sisal di Roma (sito in viale Sacco e Vanzetti, 89) o di Milano (che si trova in via Alessio di Tocqueville, 13).

Per le giocate effettuate online, i pagamenti fino a 5200 euro vengono effettuati tramite accredito sul conto di gioco, mentre sopra tale cifra le modalità sono le stesse delle giocate in ricevitoria.