Gianluigi Nuzzi: ecco perché non mi presento in Vaticano per l’interrogatorio

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Gianluigi Nuzzi atteso per l’interrogatorio in Vaticano ha deciso di non presentarsi. L’autore del libro-inchiesta Via Crucis, che poche settimane fa ha commentato gli arresti seguiti alla pubblicazione del suo libro e di Avarizia di Emiliano Fittipaldi, spiega i motivi dalla sua pagina Facebook:

“Oggi alle 10.30 il promotore di giustizia, il pubblico ministero del papa, mi attende per interrogarmi in territorio del Vaticano. Non mi presenterò. Non mi presento in uno Stato dove negli ultimi anni il 75% delle persone detenute è stata tratta in arresto per aver passato delle notizie vere a giornalisti che le hanno divulgate. Se il Vaticano intende delegare e sentirmi per rogatoria davanti all’autorità giudiziaria italiana, valuterò ovviamente se presentarmi e cosa dire, se mi presenterò. Se, in definitiva, il Vaticano intende investigare su chi racconta le malefatte e non su chi le commette, se intende portare a processo un giornalista che fa il proprio mestiere e non indaga su ciò che denuncia, su chi cioè gode di privilegi illegittimi, chi ruba nei magazzini dei negozi del vaticano, chi gonfia gli appalti, chi concede case a canone zero, chi si appropria di somme per le cause dei santi, da parte mia continuerò a fare il mio lavoro di cronista, giornalista e testimone di ciò che non si vuol che sia raccontato”.

Commenti al post di Gianluigi Nuzzi

Tra i primi a commentare Jasmine Pu scrive: “Gianluigi fai benissimo a non presentarti tu hai fatto solo il tuo mestiere e lo hai fatto anche troppo bene e forse questo che fa paura LORO !!!! sono con te”. Gemma Rossi sempre a difesa di Gianluigi Nuzzi attacca: “dovrebbero interrogarsi tra loro in Vaticano!!!! Chissà se ne avrebbero il coraggio!!!!”