Isis Salvini: pronto a partire per la guerra

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ISIS Salvini pronto a scendere in guerra

Il leader del carroccio, Matteo Salvini, raggiunto dai microfoni della Zanzara dichiara di essere pronto a partire in guerra contro l’Isis: “Guerra all’Isis? Sono pronto a partire anch’io” e aggiunge: “Ho fatto un anno di servizio militare nel ’95, ma farei tutto quello che bisogna fare , anche andare a combattere. Speriamo che non ci sia bisogno. Ma io ci sono”. E ancora attacca: “Chi dice no alla guerra all’Isis è come i collaborazionisti durante il nazismo”.

ISIS Salvini contro il califfato

Salvini chiede al governo Renzi e ai governi dell’Unione europea di opporsi duramente allo Stato islamico e al fondamentalismo islamico: “Il crocefisso va reso obbligatorio nelle scuole soprattutto per un fatto identitario, lo diceva anche Benedetto Croce. L’integrazione è possibile solo se la cultura che ospita è orgogliosa e forte. In più aggiunge, “il velo va vietato, lo dice anche uno dei migliori giudici che c’è in Italia come Carlo Nordio. La legge c’è, basta farla rispettare. A Milano è pieno di persone di cui vedi solo la fessura negli occhi. Non si può”.

Il leader della Lega ricorda inoltre come sabato scorso, il cosiddetto “islam moderato” abbia preferito andare a fare shopping anziché scendere in piazza contro il terrorismo islamico: “A Roma erano in tredici, una folla oceanica…”. E ai conduttori della Zanzara che gli chiedono se il Corano sia un testo violento, Salvini risponde con fermezza: “Sicuramente si. Io l’ho letto. Fino a quando in nome del Corano si ammazza, nessun insegnamento del Corano nelle scuole italiane. Mai in mano a un bambino. E no alla società multirazziale, altrimenti finiamo come in Belgio”.

Interviene anche in merito alle prossime elezioni amministrative di Milano affermando: “Sallusti? E’ una delle ipotesi, ci sono fortunatamente altre persone che si stanno facendo avanti. Non c’è solo una scelta. Berlusconi ci ha chiesto qualche giorno e noi siamo persone perbene e aspettiamo. Sallusti vive e lavora a Milano da 40 anni. Aveva detto che non voleva, ma cambiare idea può essere segno di intelligenza. Non devi essere per forza simpatico”.

Salvini da Strasburgo: “Due Mattarella in cambio di mezzo Putin”

Salvini ha commentato su Facebook l’intervento del Presidente della Repubblica. “Qui Strasburgo. È appena intervenuto il Presidente Mattarella, che ha detto che chiudere e controllare le frontiere europee non serve. No, certo, facciamo entrare altri milioni di immigrati… Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin!”