Elezioni Comunali, Virginio Merola teme che a Bologna in caso di secondo turno il centrodestra voti M5S

Virginio Merola, Pd, elezioni comunali, Bologna, il sindaco con giacca e cravatta in piedi durante un intervento al microfono

Virginio Merola invita chi non gradisce la sua ricandidatura a sfidarlo a viso aperto. Il sindaco di Bologna, esponente del Pd, candidato per la sua riconferma a primo cittadino se la prende coi suoi detrattori dei quali e ai quali dice: “sempre rigorosamente anonimi, mai nessuno che ci metta la faccia e mi sfidi. Eppure qui il Pd si è schierato con me compattamente, al punto di decidere di non fare le primarie”.

Merola, parlando con Repubblica, respinge l’ipotesi che i dubbi sulla sua candidatura arrivino direttamente dai vertici del Nazareno: “Renzi è venuto in città un mese fa e mi ha ribadito di andare avanti. Guerini fu informato subito dal Pd e avallò la scelta della mia candidatura. E a me ha pure ribadito personalmente la sua fiducia lunedì scorso a Ravenna. Così come lo ha fatto Debora Serracchiani. Perchè dovrei temere della loro lealtà? Non ne ho motivo”.

Bologna, Virginio Merola: “Lavoro per vincere al primo turno”

Si prepara al ballottaggio? “Lavoro per vincere al primo turno, e credo di poterci riuscire, onde evitare che il centrodestra si sposti sul Movimento 5 Stelle al secondo. Ma il mio orizzonte e i miei rischi sono quelli di tanti altri sindaci. Quindi è necessario che il Pd si dia da fare per questa tornata elettorale amministrativa, di cui credo e spero che Renzi non abbia sottovalutato l’impatto”.