Unioni Civili, Laura Pausini si appella a Renzi e viene criticata dai fautori del Family Day

unioni civili, l'immagine di due mani che si avvicinano e sullo sfondo la bandiera coi colori arcobaleno

Laura Pausini si è detta favorevole alla legge per le unioni civili. Ospite del programma radiofonico Un Giorno da Pecora condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari ed in onda Rai Radio2 la cantante di Faenza, rispondendo alla domanda dei conduttori ‘cosa canterebbe al premier Matteo Renzi?’ ha fatto riferimento al tanto discusso disegno di legge Cirinnà.

Queste le parole di Laura Pausini: “Vogliamo fare velocemente una legge che faccia in modo che i diritti siano uguali per tutti?”. Quindi lei è favorevole anche al matrimonio omosessuale? “Ognuno fa quel cavolo che gli pare”. E poi ha aggiunto: “Io sto con un uomo, se mi voglio sposare lo faccio oppure no, ma ho dei diritti. Vorrei che fosse lo stesso anche se avessi una compagna. Trovo profondamente ingiusto che ci siano delle categorie a cui dare privilegi o meno, da sempre”. La Pausini ha anche chiarito di non avere alcuna intenzione di avvicinarsi alla politica attiva. “Qualcuno le ha mai chiesto di candidarsi in politica? “No, macché, non sono una persona che si può candidare”.

Viviana Beccalossi critica Laura Pausini e rivendica la sua “banalità”

Le parole dell’artista Laura Pausini sono state riprese e criticate dell’assessore regionale lombardo Viviana Beccalossi che ha stigmatizzato nel corso la conferenza stampa indetta per comunicare la partecipazione della Regione al Family Day. “A me fanno un po’ sorridere queste robe qua”. “Io – ha detto Beccalossi – sposata e con un figlio mi ritengo banale però viva la banalità”.