Italiani Rossi dalla rabbia per la lista di Prandelli

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Nessuno avrebbe immaginato uno sfogo così da parte di Giuseppe Rossi, poche ore dopo la lista dei 23+1 di Cesare Prandelli che voleranno in Brasile. L’esclusione fa arrabbiare tantissimo l’italoamericano, che si affida al diabolico Twitter per esprimere il suo stato d’animo. Una caduta di stile che pare aver mandato su tutte le furie il nostro Commissario Tecnico, da sempre molto attento all’aspetto comportamentale.

ITALIANI, POPOLO DI CT – Noi italiani siamo storicamente un popolo di grandi esperti in materia calcistica e, soprattutto, di navigati allenatori dal ricco palmarés. Come puntualmente accade alla vigilia di ogni manifestazione calcistica che vede impegnata la Nazionale, il nostro Paese si divide in tante fazioni. Da una parte ( non è detto che sia sempre la maggioranza ) c’è chi sostiene le scelte del Commissario Tecnico,dall’altra chi, invece, dichiara guerra alla Nazionale addirittura prima dell’inizio dell’avventura.

Questa lista dei trombati presentata da Prandelli non è affatto piaciuta a buona parte dell’opinione pubblica, la stessa, tra l’altro, che alla vigilia della leggendaria trasferta in terra tedesca del 2006, chiedeva a gran voce l’esclusione dei nostri futuri eroi dalla manifestazione intercontinentale più famosa a causa dello scandalo di Calciopoli. “In Germania non tiferemo l’Italia, la Nazionale ci fa schifo”, dicevano, salvo poi rimangiarsi tutto e scendere in piazza quella notte del 9 luglio.

I TWEET DI PEPITO – Rossi al Brasile ci credeva, e pure tanto dopo il grave infortunio che l’ha tenuto per molti mesi fermo ai box. L’attaccante viola sognava di trascinare la Nazionale con i suoi goal e i suoi colpi di genio, ma una condizione non ottimale, unitamente ad una poco convincente prestazione contro l’Irlanda, hanno spinto Prandelli a depennarlo dalla lista dei 23 fortunati. Per un campione come Pepito, che assieme allo staff medico della Fiorentina ha fatto di tutto per accelerare i tempi del suo ritorno in campo, un’esclusione così fa malissimo.

 

Nella storia della Nazionale episodi del genere non si erano mai verificati. Nemmeno Roberto Baggio nel 2002, in occasione dei Mondiali di Giappone e Corea del Sud, aveva criticato così pubblicamente l’allora C.T. Giovanni Trapattoni. Chissà se Prandelli risponderà a colpi di tweet.