Disoccupazione: mai così bassa dal 2012

referendum jobs act, sondaggi politici

Disoccupazione: buone notizie sul fronte del mercato del lavoro e sul numero degli occupati in Italia. L’Istat ha diffuso stamane i dati sul tasso di disoccupazione che, nel mese di marzo, ha registrato un calo dello 0,3%, attestandosi all’11,4%, il livello più basso dal dicembre 2012. Dopo il calo del mese di febbraio (-0,4%), dovuto al taglio degli incentivi alle assunzioni previsto dalla Legge di Stabilità 2016, l’Istituto di ricerca rileva che a marzo il numero degli occupati sale dello 0,4%, pari a 90mila unità in più rispetto a febbraio e 263mila in più in un anno.

Disoccupazione: mai così bassa dal 2012

Segnale positivo anche sul fronte degli inattivi: coloro che non lavorano e non cercano un impiego, i più sfiduciati, sono diminuiti di 36mila unità e sono 125mila in meno rispetto allo scorso anno. Segnali incoraggianti anche sul fronte della disoccupazione giovanile (15-24enni), che cala di 1,5 punti percentuali rispetto al mese precedente, attestandosi al 36,7%, il livello più basso registrato dai tempi del governo Monti.

Nella classe di età 25-34 anni, tuttavia, si registra un calo del tasso di occupazione dello 0,1% e un aumento della disoccupazione dello 0,4%.

Segnali positivi, invece, per i 50-64enni, per i quali il tasso di inattività diminuisce di 0,3 punti percentuali, quello di disoccupazione scende dello 0,1% mentre l’occupazione aumenta dello 0,3%. Tuttavia, questi dati confermano l’allarme lanciato in questi giorni dall’Inps, che sottolinea come senza flessibilità in uscita “si rischiano generazioni perdute” e “i trentenni di oggi potrebbero essere costretti a lavorare fino ai 75 anni”.

Il mercato del lavoro, dunque, supera lo choc dovuto al calo degli sgravi fiscali da 8000 a 3250 euro l’anno per ogni assunzione a tempo indeterminato, e dopo la frenata di gennaio e febbraio torna a ripartire. Esulta il premier Renzi che, in un tweet inviato poco fa dal suo profilo, sottolinea come il Jobs Act stia funzionando e ringrazia “l’energia dei lavoratori e degli imprenditori” che stanno facendo ripartire l’Italia.