Pubblica amministrazione: aumentano le code agli sportelli

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Pubblica amministrazione: in aumento le code agli sportelli

Le code agli sportelli di comuni, ospedali e Asl aumentano sempre di più nonostante la tecnologizzazione abbia permesso di scaricare molti documenti da casa, ad affermarlo un’indagine della Cgia di Mestre. Secondo l’osservatorio, la situazione è andata drasticamente peggiorando negli ultimi 20 anni. Zone maggiormente critiche Centro, con il Lazio in testa, e Sud.

Pubblica amministrazione: in aumento le code agli sportelli

Secondo i calcoli della Cgia: “se nel 1995 – per prenotare una visita specialistica, per richiedere la copia della cartella clinica, per ritirare i referti degli esami di laboratorio, per il rilascio degli attestati di esenzione dei ticket, etc. – 33,8 persone ogni 100 hanno dovuto attendere più di 20 minuti agli sportelli della propria Asl, venti anni dopo la “coda” è aumentata di 18 persone. Nel 2015, infatti, gli utenti in fila sono saliti a 52,2 con una crescita del 54,4 per cento”.

Ancora più “drammatico” il percorso di chi ha dovuto ricorrere ai servizi anagrafici erogati dai Comuni, si riferisce sempre dalla Cgia: “nel 1995 – per pubblicazioni, atti notori, cambi di residenza, certificazioni anagrafiche, rinnovo carta d’identità, etc. – quasi 11 persone su 100 hanno atteso oltre 20 minuti. Nel 2015 la “coda” è addirittura raddoppiata: la fila si è allungata a 22,3 persone (+104,6 per cento rispetto al 1995)”.