Elezioni americane: le previsioni all’8 agosto

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Elezioni americane: le previsioni all’8 agosto

La lunga scia del convention bounce democratico sembra non essere ancora cessata, continuando a trascinare una Hillary Clinton sempre più lanciata verso la Casa Bianca. Lo scenario attuale – 10 giorni dopo l’incoronazione dell’ex first lady a primo candidato donna per le elezioni presidenziali USA e a 90 giorni dall’election day dell’8 novembre – vede infatti un Donald Trump in crescente difficoltà.

L’attuale momento di crisi del tycoon, che ha ottenuto la nomination repubblicana durante la convention GOP di Cleveland, risulta evidente soprattutto analizzando la situazione nei cosiddetti swing states, gli stati in bilico considerati decisivi per la vittoria delle elezioni presidenziali 2016. E’ il caso per esempio della Virginia, in cui la scelta della Clinton di Tim Kaine – senatore dello Stato in questione – come vicepresidente sembra cogliere i primi corposi frutti, con sondaggi che danno l’ex first lady in crescente vantaggio.

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Emblematico del successo (ad oggi) della strategia dem è anche la situazione in Pennsylvania, Stato in bilico in cui il partito della Clinton ha puntato molto, facendone la sede (a Philadelphia) della propria convention nazionale. Anche qui, infatti, l’ex first lady sembra mantenere ed incrementare il proprio vantaggio sullo sfidante repubblicano.

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Elezioni americane, le previsioni all’8 agosto: Clinton in spolvero

Inoltre, il trend globalmente favorevole alla Clinton si registra anche in Stati teoricamente a favore dei repubblicani, nei quali per Trump la situazione sta diventando molto delicata. E’ il caso di Arizona e Missouri, da 20 anni nelle mani del GOP ma con sondaggi che vedono i due candidati sempre più vicini. Discorso simile vale anche per la Georgia, repubblicana da 24 anni ma con un trend che vede Hillary Clinton in grande spolvero. Un andamento che, se confermato nelle prossime settimane, potrebbe far rientrare a pieno titolo i 3 Stati nella lista dei possibili swing states.

Ed a proposito di Stati tradizionalmente in bilico, al momento Florida, Nevada, New Hampshire ed Iowa sembrano tendenzialmente sorridere alla Clinton. Stesso discorso (seppur con distacchi ancora inferiori) anche per l’Ohio – lo swing state per eccellenza – e la North Carolina. Il recupero di Trump sembra essersi fermato anche in Wisconsin e Colorado, dove la Clinton sembra aver ricostruito un gap che potrebbe essere sufficiente a tener lontano il miliardario repubblicano.

In chiusura, analizziamo brevemente Maine e Nebraska, unici 2 Stati che assegnano Grandi Elettori sia sul piano statale che su quello distrettuale. Pur essendo Stati decisamente fuori discussione – il Maine è democratico dall’88, il Nebraska GOP addirittura dal 1964 – in un distretto per ognuno la partita sembra ancora aperta, pur con un leggero trend a favore di Clinton (Maine) e Trump (Nebraska), che potrebbe quindi mettere al riparo da ipotetici colpi di scena.

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(immagine mappa elaborata grazie a 270towin)