Sondaggi centrodestra, dopo Berlusconi c’è Berlusconi per Ipsos

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Sondaggi centrodestra, dopo Berlusconi c’è Berlusconi per Ipsos

A Stefano Parisi servirà più di una convention per togliere a Silvio Berlusconi il trono del centrodestra. Secondo il 38% degli italiani, infatti, il presidente di Forza Italia difficilmente lascerà la leadership di centrodestra a qualcun altro. Il motivo? E’ nella natura del personaggio: Berlusconi vuole prevalere sugli altri. A dirlo è un sondaggio Ipsos condotto per il Corriere della Sera. 

Poco importa, dunque, se ieri ad Arcore Parisi è stato ricevuto con tutti gli onori dal padrone di casa che ha benedetto la sua iniziativa e gli ha confermato la fiducia spronandolo ad andare avanti nel suo percorso, cercando volti nuovi da inserire nell’organigramma del partito. Per gli italiani, Berlusconi è ancora il leader e difficilmente si farà da parte.

Eppure il centrodestra ha bisogno di una rinfrescata. Il 36% degli elettori di questo schieramento politico ritiene che la crisi del centrodestra sia dovuta alla mancanza di una leadership certa, il 27% la imputa ad una mancanza di ideali mentre il 29% all’inesistenza di un vero programma politico.

Le considerazioni sulla crisi variano da elettorato ad elettorato. Quelli del centro imputano la crisi alla mancanza di valori, gli elettori di Forza Italia all’assenza di un leader in pectore, gli elettori leghisti alla mancanza di un progetto politico.

Sondaggi centrodestra, il leader del futuro non c’è

E per quanto riguarda i leader futuri? In Forza Italia vince Toti con il 29% seguito da Parisi al 21% e con Brunetta al terzo posto con il 15%. Ma nessuno di loro convince appieno l’elettorato azzurro. Per quanto riguarda l’intero centrodestra, Ipsos ha testato le candidature di Salvini, Parisi e Meloni. Qui gli elettori di Forza Italia si dividono con una leggera preferenza per Parisi.

In questo caso assume un valore significativo la percentuale del 67% di elettori forzisti che afferma “Berlusconi non si farà da parte perchè non c’è nessun altro in grado di guidare il centrodestra”. Non certo un buon auspicio per chi spera in un pensionamento dell’ex Cavaliere.