Referendum costituzionale, nascono i comitato del “So”

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A meno di due mesi dal referendum costituzionale, il Paese sembra diviso tra Sì e No. Ma, come in tutte le consultazioni, esiste anche una percentuale di indecisi, per i quali ci saranno dei comitati ad hoc.

E’ nato infatti il “libero comitato del So“, grazie ad una provocazione lanciata dai senatori Dario Stefàno e Luciano Uras, ex vendoliani ora nel gruppo misto. Ma perche? I senatori hanno spiegato: “Sulla costituzione dei comitati del Sì e del No di ispirazione partitica ci siamo espressi senza riserve, convinti come siamo che non aiuteranno la discussione con e tra i cittadini, all’interno delle nostre comunità territoriali. Siamo favorevoli invece ai liberi comitati del So, perché lo spazio pubblico di questo appuntamento elettorale non deve e non può essere esclusivo appannaggio dei partiti e dei movimenti politici o dei loro rispettivi rappresentanti”.

Referendum Costituzionale, Barca e Pisapia tra gli ‘indecisi’

Una provocazione, ma anche uno spunto di riflessione, come sostengono i due senatori, fuori dalle due fazioni del sì e del no. Che però avrà un suo documento, pronto ad essere inviato alla sinistra ancora indecisa, che vede tra le sue fila Fabrizio Barca, ex ministro della Coesione, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Un fronte politico, quello degli indecisi, che non sembra assottigliarsi.

Stefàno è convinto che a sinistra molti siano tentati dal Sì. “Noi ci iscriviamo allo stesso partito di Giuliano Pisapia, quello che non accetta che il confronto sulla revisione costituzionale, si trasformi in uno scontro mortale tra le diverse anime del campo democratico e progressista, a danno della prospettiva di un governo avanzato del paese, nel più ampio interesse popolare”.