Primarie Repubblicane, anche un cane può far guadagnare consenso…

Mentre la sfida per la nomination repubblicana entra sempre più nel vivo, i due principali sfidanti, Mitt Romney e Rick Santorum, sicuramente non si risparmiano colpi pur di accaparrarsi ogni singolo voto.
Questa volta è l’italo-americano Santorum che, sicuramente grazie ad un lavoro certosino da parte dei suoi spin doctors, è andato a ripescare un episodio di ben 30 anni fa. Pochi giorni fa, mentre veniva intervistato alla Cnn, l’ultraconservatore Santorum, rispondeva in questi termini ad una domanda del giornalista: “Non intendo ascoltare i giudizi di valore di un uomo che lega il cane sul tetto dell’auto e poi sfreccia in autostrada per 12 ore”. A cosa faceva riferimento l’ultraconservatore? Il riferimento era al povero cane di Mitt Romney, un setter irlandese di nome Seamus, legato dal mormone sul tetto della sua auto per un viaggio di ben 12 ore. Un aneddoto che potrebbe far perdere consenso al mormone tra gli animalisti. Sicuramente è questo quello che hanno pensato gli spin doctors di Santorum…ma in difesa del miliardario Romney, è sceso chi quell’episodio lo visse in prima persona, il primogenito di casa Romney, Tagg.

Oggi maggiorenne, il giovane Tagg racconta che era l’estate del 1983 e la famiglia Romney si apprestava a partire per le vacanze. Con ben cinque figli maschi minorenni, la Chevrolet station wagon era carica ed allora il povero cagnolino fu sistemato sul tetto, comunque in un’apposita cuccia protetta dal vento. Dunque, precisa Tagg, nessun maltrattamento per il setter irlandese. La vicende, tuttavia, sta facendo molto parlare negli Stati Uniti. Un altro dei tanti “colpi” che possono essere sferrati durante una campagna elettorale. Stiamo pur certi, ancora, ne vedremo e sentiremo delle belle…