Hotel Rigopiano, l’ennesima vignetta di Charlie Hebdo che fa insorgere il web

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Un’altra vignetta satirica su una tragedia italiana. Stavolta sulla slavina che ha colpito l’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara) dove sono tutt’ora in corso le operazioni di salvataggio per cercare di recuperare le venti persone ancora intrappolate sotto le macerie. E’ il settimanale satirico Charlie Hebdo a far discutere ancora una volta con una vignetta pubblicata sul proprio profilo facebook ufficiale. Nel disegno viene rappresentata la morte con gli scii ai piedi che cavalca la valanga imbracciando la falce: “la neve è arrivata ma non per tutti” si legge.

Charlie Hebdo e l’ira del web

La pubblicazione della vignetta sulla pagina del settimanale francese fa esplodere i commenti stizziti sui social network, molti dei quali italiani. Tra i più “pacati” c’è quello di un utente che scrive: “C’è gente senza più una casa a causa del terremoto…senza luce senza aiuti….Una valanga ha sommerso un albergo con più di 20 persone…VERGOGNATEVI….siete della peggio specie”. Un altro mette a confronto la slavina di Farindola con la strage di Nizza dello scorso 14 luglio: “io satira pesante su Nizza non ne ho mai vista”. E infine anche qualche cittadino francese che rimprovera il settimanale di fare satira sui morti: “Rimpiango ancora di aver detto una volta “io sono charlie”. Potete fare satira su tutto, ma non sui morti innocenti!”.

La vignetta satirica non è la prima dedicata ad una tragedia italiana. Già nella scorsa estate, Charlie Hebdo aveva pubblicato un disegno dopo il terremoto di Amatrice dando la colpa alla “mafia” delle costruzioni e paragonando i morti a uno strato di lasagne. La prima reazione era stata del Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che aveva querelato il settimanale per diffamazione. Oggi Pirozzi, sentito dal Giornale, torna ad attaccare Charlie Hebdo: “L’ennesima vergogna. Rispondiamo a questa macabra provocazione con la vita”. “Sarebbe bello – ha concluso il primo cittadino – realizzare una controvignetta che raffiguri le persone messe in salvo dai nostri soccorritori perché noi siamo il popolo della vita”.

Il sindaco ha poi deciso di pubblicare un vignetta in cui si vede un soccorritore del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino superare “la morte di Charlie Hebdo” a cui rivolge il dito medio. E sul suo profilo si legge: “Rispondiamo con la macabra provocazione di Charlie Hebdo con la vita”. La sua decisione, però, non è piaciuta a molti. Su facebook, infatti, si è avuta una nuova ondata di polemiche con molti internauti che hanno ritenuto inappropriata la “risposta disegnata” del sindaco. Il rischio, come hanno espresso molti iscritti al social, è quello di abbassarsi alla satira di bassa lega.