Sondaggi elettorali Demopolis, in Toscana MDP al 8,5%, PD al 40%

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Sondaggi elettorali Demopolis, in Toscana MDP al 8,5%, PD al 40%

Sono pochi i sondaggi che si occupano delle intenzioni di voto nelle regioni, se non quelli che si occupano della Sicilia. Dove quest’autunno si voterà e ci si attende una vittoria del Movimento 5 Stelle.

E’ però interessante anche l’indagine fatta da Demopolis sulla Toscana. Questa è la regione governata da Enrico Rossi, che è uscito dal PD assieme a Bersani e Speranza per fondare MDP.

Si tratta di fatto del leader con maggior seguito locale di quella compagine, trattandosi negli altri casi soprattutto di figure nazionali.

Come si sa la Toscana è la regione probabilmente più a sinistra in Italia. Da sempre.

Alle ultime elezioni regionali Rossi aveva vinto con il 48%, con il candidato della sinistra radicale al 6,3%.

Il Pd e una lista civica molto vicina avevano ottenuto insieme il 48,1%.

Il panorama sembra ora essere mutato. Vediamo come

Sondaggi elettorali, il PD in calo sulle regionali ma non subisce danno da MDP

Oggi il PD sarebbe il primo partito al 40%, seguito a molta distanza dal Movimento 5 Stelle al 23%. Poi la Lega Nrod, da un po’ di tempo più radicata in Toscana, al 10%, che supera l’alleato di Forza Italia al 8%.

La sorpresa, fino a un certo punto, è l’8,5% di MDP, partito scissionista dal PD. A livello nazionale la stessa Demopolis la dà al 4,3%, circa la metà.

La presenza di Enrico Rossi si fa sentire.

Non si tratta solo di questo, tuttavia. Infatti la Toscana da 20 anni è anche la regione in cui la sinistra radicale è sempre andata meglio. Rifondazione Comunista, PDCI, e in generale i partiti a sinistra del PD.

E’ stato così anche alle ultime regionali. Oggi Sinistra Italiana è vista sotto il 4%, ed è in quest’are anche MDP probabilmente ha assorbito più voti, ancora più che dal PD, che rispetto a marzo è dato addirittura in crescita di un punto.

In aumento anche il M5S che supera i valori delle politiche 2013, dopo il brusco calo di europee e regionali. Delude la Lega che passa dal 16% del 2015 al 10% di oggi, mentre Forza Italia rimane su valori stabili.

L’indagine è stata condotta su un campione stratificato di 800 intervistati