Congresso GD: interventi di Bersani, D’Alema, Fassina e Bindi

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Oggi inizia a Siena il primo congresso nazionale dei Giovani Democratici. Si tratta dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico ed è la prima per numero di iscritti a livello nazionale.

Saranno tre giorni che eleggeranno i nuovi organismi dirigenti del movimento, ma soprattutto un’occasione di incontro per i più autorevoli esponenti del Pd.

Previsto, nella tarda serata di venerdì, l’intervento di Pierluigi Bersani che dovrà chiarire di fronte ad una platea di dirigenti e militanti la posizione del Nazareno sullo spinoso tema dell’articolo 18.

Di particolare importanza anche l’intervento di Massimo D’Alema nella giornata di sabato e quello di Rosy Bindi di domenica.

18.01 In corso l’intervento del segretario uscente Fausto Raciti. Raciti probabilmente verrà confermato alla guida dell’organizzazione considerando che la tesi di cui è primo firmatario ha ottenuto il 74% mentre la tesi alternativa ha ottenuto il 26%. A breve dovrebbe entrare al PalaCeccherini il segretario del Pd Bersani.

18.18 “Pensate ad un Pd senza i Giovani Democratici, sarebbe senz’altro un partito peggiore”, così conclude il segretario nazionale dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico.  Adesso tocca al segretario del Pd senese. A breve Bersani.

18.30 Interviene ora Fabrizio Vigni, presidente degli Ecodem, quell’area del Pd vicina alle posizioni di Ermete Realacci e Roberto Della Seta.

18.42 Adesso è il turno di Andrea Manciulli, segretario del Pd toscano, bersaglio nel non troppo lontano 2009 delle “10 domande a Manciulli” indirizzategli dal candidato franceschiniano Agostino Fragai sulla falsariga delle dieci domande di Repubblica a Berlusconi. Domande che crearono non pochi grattacapi al Partito Democratico della Toscana.

19.22 E’ arrivato Bersani al PalaCeccherini.

19.28 Pierluigi Bersani inizia il suo intervento: “Oggi è stata per me una giornata di viaggio e molto avventurosa. Non pensate di fare i segretari del Pd che è complicato. Fra poco devo andare anche se resterei a prendere birra con voi. Per un grande partito serve una grande organizzazione giovanile”.

19.32 Bersani: “Occorre una nuova generazione di politici dotati di “testa più larga”. Serve un’idea più democratica del mondo. Senza l’equilibrio dei fenomeni politici e commerciali nascono squilibri che ci hanno danneggiato”.

19.36 Bersani: “Questa destra è connotata da una forma nemmeno troppo velata di populismo. Un esempio sono i Veri Finlandesi che hanno preso il 18% alle ultime elezioni. Per loro Bossi è un terrone”.

19.40 Bersani: “L’Italia è l’unico paese in Europa ad avere avuto tutte le forme di populismo al governo. Non ci siam fatti mancare niente”.

19.45 Bersani: “Occorre porsi il problema degli italiani di seconda generazione. La soluzione del governo Monti è stata favorita dal Pd, ed è stata scelta di responsabilità. Non vogliamo vincere sulle rovine del paese”.

19.49 Bersani: “Lega Nord e PdL sono causa di questa situazione di estrema crisi. Ecco perché nonostante tutto noi siamo legittimati a criticare alcuni aspetti dell’esecutivo Monti, mentre loro dovrebbero stare zitti”.

19.54: Bersani: “Nella riforma del mercato del lavoro ci sono molte cose nostre, come le idee di Cesare Damiano. Il tema legato all’articolo 18 è l’unico aspetto che secondo noi va corretto. A me non piace essere come partito subalterno ai sindacati. Resta il fatto che noi abbiamo una nostra visione e un nostro progetto per il paese”.

19.59 Bersani: “I giornali mi danno per moribondo politicamente. Ma non sono mai stato bene come oggi”.

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20.01 Bersani: Noi vogliamo una nuova legge elettorale, ma non credo vogliano farla tutti gli altri. In ogni caso faremo le primarie. Il nostro bilancio è trasparente e certificato da società esterne. Noi immaginiamo un’alternativa alla destra populista, non tanto a Monti”.

20.05  “Occorre slancio al futuro per la politica. Nei giovani c’è la percezione di avere qualcosa davanti solo ed esclusivamente fruttuosa. Se noi facciamo politica è perché questo mondo non ci piace abbastanza. Le buone ragioni per una buona politica le si può trovare anche adesso”. Conclude il segretario del Pd.

12.35 Inizia l’intervento di Massimo D’Alema al congresso nazionale dei Gd: “I mercati oggi dominano e influenzano la sfera politica. Ma ciò non va bene perché i principi del profitto non sono gli stessi di quelli della politica e delle persone”.

12.40: D’Alema: Sono incoraggiato dall’approccio della sinistra al grande tema dell’Europa politica: già abbiamo perso troppi treni e non sfruttato il momento storico in cui gran parte dei governi europei erano retti da forze politiche socialiste o socialdemocratiche”.

12.43 D’Alema: “Già Gramsci dal cercare aveva compreso come uno degli effetti della crisi del 1929 fosse il fatto che di fronte a dinamiche economiche di carattere globale le risposte politiche tendono sempre ad essere appannaggio degli stati nazionali. L’Europa ha umiliato la Grecia e ciò ci farà pagare un prezzo più alto”.

12.46 D’Alema: “Occorre dunque una guida politica per il nostro continente. Bisogna liberare una società incattivita e sempre più chiusa in se stessa. Nostra aspirazione deve essere la creazione di un governance  globale e uno strumento può essere la Tobin Tax. Ma non può non esserci una forza politica progressista europea. Il nucleo fondamentale non può che essere però quello laburista, socialista e socialdemocratica, anche se ovviamente non può fermarsi lì”.

12.49 D’Alema: “Hollande non potrà vincere le presidenziali se al secondo turno non prenderà anche voti più centristi. Così come la Spd non potrà governare senza un’alleanza coi “Verdi-Alleanza ’90″”.

12.54 D’Alema: “Si esagera nelle dietrologie sul futuro di questo esecutivo. Nel 2013 si voterà e noi vinceremo le elezioni. In governi politici c’era gente come Ciampi e Tommaso Padoa Schioppa. Chi contesta questo governo a sinistra pensi, chiudendo gli occhi, a chi c’era prima”.

12.58 D’Alema: “Se Enrico Letta dichiara che la riforma del mercato del lavoro va bene anche se va rivista la norma sui licenziamenti i giornali titolano “Letta sostiene Monti”. Se io dico la stessa  cosa i giornali titolano “D’Alema trama contro Monti”.

13.01 D’Alema: “La personalizzazione della politica è l’aspetto più preoccupante di questa seconda Repubblica. Spesso nascono partiti personali anche all’interno dei partiti stessi. Io sono a favore delle primarie ma contano anche gli iscritti”.

13.05 D’Alema conclude il suo intervento elogiando l’organizzazione giovanile del suo partito: “Siete il moto del cambiamento”.

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18.14 Inizia l’intervento del responsabile economico del Pd Stefano Fassina: “In Italia esiste uno scontro tra resistenza e voglia di cambiamento. C’è una parte d’Italia che vuole mantenere lo status-quo e una parte che vuole il cambiamento, ma in negativo, quasi regressivo. Occorre un nuovo cambiamento di stampo progressivo”.

 

18.18 Fassina: “Spesso qualcuno si scorda che la nostra Costituzione si basa sul lavoro. La nostra battaglia è l’Europa politica. Solo così tornerà al centro la persona che lavora”.

18.23 Fassina conclude ai giovani: Voi dovete romperci le scatole e stimolarci nella battaglia politica. Dovete aiutarci a trovare questa energia”.

12.18 Inizia l’intervento del presidente del Pd Rosy Bindi al congresso nazionale dei Giovani Democratici: “In un’assemblea di giovani mi piace ricordare Tina Anselmi che oggi compie 85 anni. Questa è un’assise importante, la prima del post- Berlusconi”.

12.22 Bindi: “Le donne hanno subito molto il malgoverno berlusconiano. La caduta del precedente governo è anche una vittoria del nostro partito e non c’è nessun commissariamento della politica italiana”.

12.25 Bindi: “Occorre ringraziare la regia del nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Non percepiamo la sua età avanzata ne la sua fatica”.

12.30: Bindi: “Un governo forte fa le riforme con le parti sociali. Lo diciamo sempre a Monti e sopratutto alla Fornero”.

12.34 Bindi: “Lo ricordava l’altro giorno anche la Conferenza Episcopale: il lavoro non è monetizzabile e bisogna tenerne conto. Se il governo promette solo meno recessione è ovvio che c’è qualche criticità”.

12.39 Bindi: “Questa legge elettorale va cambiata. Penso in primo luogo per mettere in sicurezza il bipolarismo e non per continuare una legislatura di grandi intese. Il governo Monti non solleverà le forze politiche di presentare il proprio progetto per l’Italia. Non c’è tempo per il Limbo degli Ignavi di coloro che non sanno scegliere”.

12.42 Bindi “Siate esigenti sul tema dellla legalità, bisogna evitare una stagione analoga a quella di Berlusconi. Il Pd deve essere in prima fila e i giovani diano un contributo”.

12.45 Bindi: “La socialdemocrazia da sola non va più da nessuna parte. Da qui il trionfo della destra. Le culture progressiste devono unirsi e andare oltre i vecchi recinti”.

12.48 Bindi: “Le tessere non bastano a formare una realtà come quella della giovanile. Io ho sempre avuto una tessera, ma poi ho fatto le scelte giuste. Ma è anche vero che questo partito è forte se trova forme di rappresentazione in una società sempre più complessa. E per questo che occorre partire da donne e giovani”.

12.53 Standing ovation per la Bindi: “A vent’anni si è giovani da vero”.