Rinnovo contratto statali e scuola: nuovi incontri a breve

Rinnovo contratto statali, nuovi incontri

Rinnovo contratto statali e scuola: nuovi incontri a breve.

Nella giornata di ieri c’è stato un incontro molto atteso sul fronte rinnovo contratto statali. Quello tra i sindacati delle forze armate (polizia, carabinieri, vigili, vigili del fuoco, esercito) e governo. Quest’ultimo era rappresentato dal ministro Pinotti (Difesa) e dal ministro Madia (Pubblica Amministrazione). L’incontro è stato significativo non solo per le parti interessate, ma anche per le altre componenti che non erano alla riunione. E che sono ovviamente in attesa di un rinnovo contratto e di un aumento salariale che si fa attendere da tanto tempo.

Rinnovo contratto statali e scuola: le ultimissime

In base all’ultimo incontro di ieri, quali novità sul rinnovo contratto statali? Quello che è stato chiesto: presentare una sorta di piattaforma di suddivisione relativa all’aumento degli 85 euro lordi medi. Quindi, confrontarla con i sindacati e valutarne vantaggi e svantaggi. Oltre, ovviamente, alla fattibilità.

La novità non riguarda solo le forze dell’ordine, come hanno tenuto a sottolineare anche i sindacati. Perché l’aumento è di 85 euro medi – e sarà solo quello, lordo, con premi inclusi. E la cosa si riflette anche sui docenti. I sindacati della scuola hanno infatti respinto l’ipotesi di un aumento di 85 euro scaglionato in due anni. Questi ultimi avrebbero voluto qualcosa in più, anche per la riqualificazione economica e sociale del docente. Eppure le risorse non ci sono e gli aumenti rischiano di diventare un mero contentino.

Rinnovo contratto statali: nuovi incontri a breve

Sarà comunque una settimana calda. Quattro tavoli di lavoro e diversi incontri. Sul piatto il bilanciamento normativo tra i vari compartimenti. In secondo luogo gli aumenti in busta paga. 85 euro lordi medi. Ma non ci sono risorse. E bisognerà trovare una soluzione affinché il bonus 80 euro non si tocchi. Il primo incontro tra Aran e sindacati non è andato straordinariamente. L’impressione è che da qui alla prossima legge di stabilità, il governo la spunti con le sue intenzioni. Ma i sindacati e i lavoratori non ci stanno. Si preannuncia un agosto caldissimo sul fronte rinnovo contratto statali.

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