Spesometro 2017: proroga scadenza in arrivo lunedì, ennesimi problemi

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Spesometro 2017: proroga scadenza in arrivo lunedì, ennesimi problemi

In arrivo l’ennesima proroga per lo Spesometro 2017; si tratta ormai della quinta. Continua la protesta dei commercialisti; il sito dell’Agenzia delle Entrate presenta ancora molti problemi all’inserimento di fatture e corrispettivi. Nel frattempo, il vice ministro dell’Economia Luigi Casero assicura: verrà dato a tutti il tempo per adempiere agli obblighi previsti dallo strumento. Ora, per evitare di proseguire con le proroghe, dal ministero si attende la risoluzione dei problemi tecnici del sistema informatico e la relativa analisi della Sogei, la società controllata dal Tesoro che lo gestisce.

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Casero ha ribadito che non arriveranno sanzioni per i ritardi. Al momento, la moratoria è di 15 giorni a partire dal 28 settembre; tuttavia, anche questa sarà inevitabilmente soggetta a proroga. Questione di ore, al massimo, un giorno o due, ha chiarito lo stesso viceministro durante il question time alla Camera. Per quanto riguarda il nuovo termine, pare si porterà la scadenza a metà ottobre. Quindi, ci saranno più o meno altri 10 giorni di tempo ma potrebbe essere di più; “non appena avremo un quadro chiaro verremo a riferire in Parlamento” ha chiosato Casero.

Spesometro 2017: proroga scadenza in arrivo lunedì, ennesimi problemi

Lo strumento viene ancora oggi ritenuto “essenziale” dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini. Innanzitutto, per il contrasto all’evasione poi per il supporto che fornisce a professionisti e contribuenti nella presentazione della dichiarazione Iva. Tale supporto, però, è venuto spesso a mancare. Infatti, non si possono non rilevare i numerosi problemi che hanno riguardato l’invio telematico. Problemi iniziati molto prima dell’interruzione del servizio sul portale Fatture e Corrispettivi, risalente al 21 settembre. Inoltre, i commercialisti continuano a ritenere la mole di documentazione da trasmettere quantomeno “superflua”; se prima l’operazione doveva essere ripetuta ogni 6 mesi, dal 2018, sarà a cadenza trimestrale.

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