Rottamazione cartelle bis: nuova scadenza, ecco le date

Rottamazione cartelle bis: ecco le nuove date di scadenza

Rottamazione cartelle bis: nuova scadenza, ecco le date.

Il decreto fiscale legato alla nuova Legge di Bilancio 2018 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. E di fatto ha sancito ufficialmente la rottamazione cartelle bis. Con l’entrata in vigore della nuova sanatoria, sono dunque emerse nuove date di scadenza che i contribuenti che aderiranno alla rottamazione delle cartelle esattoriali saranno chiamati a rispettare. Tuttavia, le scadenze differiscono per i contribuenti che aderiranno alla sanatoria per la prima volta. Da quelli che invece recupereranno il tempo (e l’importo) perso con la prima rottamazione. Andiamo quindi a vedere le nuove scadenze nel dettaglio.

Rottamazione cartelle bis: scadenze per i nuovi contribuenti

La rottamazione delle cartelle esattoriali è stata prorogata di un altro anno per far fronte alle mancanze generate dal flop della voluntary disclosure. Il rientro di capitali è stato infatti al di sotto delle aspettative del governo. Tutt’altra musica per la rottamazione, che ha generato introiti nelle casse dello Stato al di sopra delle stime. Alla nuova sanatoria sarà possibile così aderire per la prima. Di seguito le date di scadenza.

Da qui i contribuenti potranno scegliere la tempistica con la quale pagare gli importi.

Rottamazione cartelle bis: le scadenze per i contribuenti che non hanno pagate le rate

La nuova rottamazione delle cartelle apre anche ai contribuenti che non sono in regola con la precedente. E che quindi non hanno pagato le rate della rottamazione prevista nel 2017. Per loro, la scadenza per il pagamento delle rate non versate sfocia in un’unica data: entro e non oltre il 30 novembre 2017.

Rottamazione cartelle bis: scadenze per i non ammessi alla rottamazione precedente

I contribuenti non in regola con la precedente rottamazione potranno approfittare della nuova sanatoria. Ecco le loro scadenze:

Una volta in regola, questa categoria di contribuenti potrà scegliere se pagare il debito residuo in un’unica soluzione. Oppure se rateizzarlo in 3 fasi, rispettando le seguenti scadenze: 30 settembre 201830 ottobre 201830 novembre 2018.

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