La formazione ideale del Mondiale. Manca Messi.

Alzi la mano chi non si è stupito quando il premio per il miglior giocatore del mondiale è stato assegnato a Lionel Messi. Anche Blatter resterebbe con le mani abbassate.

Il capo della FIFA, infatti, dopo l’assegnazione del premio, che viene stabilito prima della finale, ha dichiarato: “Io stesso sono rimasto un po’ sorpreso quando ho visto salire Messi sul palco per ritirare il trofeo. Certo, se si confronta l’inizio del torneo e si guardano i gol di Messi che sono stati decisivi…”. In ogni caso sembra che l’organizzazione a capo del calcio mondiale sia rinsavita al momento di stilare la classifica dei migliori undici del mondiale brasiliano.

Al termine di ogni partita, un software elaborava un punteggio, detto index, per ogni giocatore sceso in campo al fine di assegnarli un punteggio. Le variabili considerate erano i passaggi riusciti, le scivolate, i movimenti, le azioni decisive, i salvataggi ed i gol. In base a questa particolare e standardizzata classifica, il premio per il miglior giocatore sarebbe dovuto andare a Toni Kroos che ha raggiunto un punteggio di 9.79, il più alto di tutti.

La nazionale ideale rivelata da questo torneo sarebbe così composta: il tedesco Neuer, premiato come miglior portiere, fra i pali (9.33). Difesa a quattro con l’olandese De Vrij (9.70) sulla destra, Hummels (9.66) e Thiago Silva (9.54) centrali e l’argentino Rojo (9.51) terzino sinistro.  Il centro campo a quattro in stile ultraoffensivo sarebbe composto da Kroos, dal carioca Oscar (9.57), da Lahm (9.39) stranamente non schierato come terzino sinistro e dal colombiano James Rodriguez (9.37). In attacco largo alla fisicità: le due punte scelte sono Robben (9.74) e Muller (9.63).