Reddito di Inclusione 2018: nuova guida Inps, le regole principali

Reddito di inclusione 2018: nuova guida Inps

Reddito di Inclusione 2018: nuova guida Inps, le regole principali.

Con una nuova guida pubblicata sul proprio sito l’Inps ha fornito le informazioni principali sul reddito di inclusione 2018. Comunicando peraltro che tra il 1° dicembre 2017 e il 2 gennaio 2018 sono già pervenute 75.885 domande di ammissione al beneficio. Entrato in vigore dal 1° gennaio 2018, il Rei è uno strumento voluto dal Governo per contrastare la povertà e agevolare le famiglie svantaggiate sotto l’aspetto economico.

Reddito di inclusione 2018: cos’è

Va ricordato che il reddito di inclusione non riguarda solo un trattamento economico per quei nuclei familiari che vivono in condizioni economiche disagiate; ma si avvale in contemporanea anche di un progetto di reinserimento professionale e sociale.

Dal punto di vista economico, nella nuova guida Inps, s’informa che l’importo dell’assegno mensile varia in base alla dimensione del nucleo familiare; nonché “dallo scostamento del reddito da una determinata soglia di accesso”. L’erogazione di questo importo dipende dalla valutazione della situazione economica e dall’adesione al progetto di reinserimento sociale e professionale di cui sopra.

In quanto alle tempistiche, il limite massimo di erogazione è di 18 mesi. Trascorso questo lasso di tempo, il Rei potrà essere rinnovato per altri 12 mesi, ma solo una volta che siano passati 6 mesi dalla cessazione del godimento della prestazione.

Reddito di inclusione 2018: requisiti

Con una sintetica infografica, l’Istituto ha riepilogato i requisiti generici per avere accesso alla misura. Eccoli elencati.

Oltre ai requisiti generici, bisogna prestare attenzione anche a certi requisiti familiari. Tra le condizioni che devono sussistere al momento della presentazione della domanda, deve essere presente almeno una delle seguenti:

Inoltre il Rei non è cumulabile con altri trattamenti come la Naspi o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria. Per avere il beneficio, i soggetti non devono possedere autoveicoli o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi prima della richiesta; tranne quelli per cui è prevista un’agevolazione fiscale per le persone disabili. Infine il soggetto non deve possedere imbarcazioni di diporto.

Reddito di Inclusione 2018: Carta Rei: come averla.

Reddito di inclusione 2018: informazioni su Isr

L’Inps informa che l’indicatore della situazione reddituale viene calcolato togliendo dai redditi le spese di affitto fino a un massimo di 7.000 euro, più eventuali 500 euro supplementari per ogni figlio successivo al secondo. Ai redditi viene detratto anche il 20% del reddito da lavoro dipendente, fino a un massimo di 3.000 euro.

Inoltre la soglia Isr è pari a 3 mila euro, ma si legge che per quanto riguarda la prima applicazione la copertura è solo al 75%. Sintetizzando, ecco un riepilogo delle soglie in base al numero dei componenti che costituiscono il nucleo familiare.

Componenti nucleo familiare Soglia di riferimento per la prima applicazione Beneficio massimo mensile
1 2.250,00 euro 187,50 euro
2 3.532,50 euro 294,38 euro
3 4.590,00 euro 382,50 euro
4 5.535,00 euro 461,25 euro
5+ 5.824,80 euro 485,40 euro

Reddito di inclusione 2018: modalità di accesso

I soggetti aventi i requisiti di cui sopra possono accedere al reddito di inclusione compilando l’apposito modulo disponibile sul sito dell’Inps. Oltre alla domanda, bisognerà presentare ai Comuni o ai punti di accesso segnalati dagli stessi anche un’attestazione Isee valida.

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