Poste Italiane: prestito Quinto Bancoposta, costo per pensionati e lavoratori

Poste Italiane: prestito Quinto Bancoposta caratteristiche

Poste Italiane: prestito Quinto Bancoposta, costo per pensionati e lavoratori.

Quinto Bancoposta è il prestito di Poste Italiane riservato a pensionati Inps e dipendenti statali e pubblici. Si tratta di un prestito il cui importo viene erogato direttamente dalla società sul conto Bancoposta. Nell’eventualità quest’ultimo non si abbia, l’importo potrà essere erogato tramite bonifico bancario o assegno da BNL Finance. Ad aprile 2018 il finanziamento Quinto Bancoposta è in promozione per pensionati e lavoratori. E quindi potrebbe essere un’occasione importante per richiedere il finanziamento approfittando dell’offerta in vigore. Scopriamola nel dettaglio.

Poste Italiane: prestito Quinto Bancoposta per pensionati, l’offerta

Il Quinto Bancoposta per pensionati è in promozione fino al 30 aprile 2018 ed è rivolto a tutti i pensionati Inps, anche a quelli privi di corrente. Poste informa che non vi sono spese aggiuntive e che le rate fisse mensili partono da una base di 50 euro.

Sulla pagina dedicata, Poste informa che fino al 30 aprile i pensionati possono chiedere Quinto Bancoposta a condizioni promozionali; questo nel caso in cui venga richiesta una cessione del quinto con importo totale dovuto pari o superiore a 15.000 euro; o il rinnovo di una cessione del quinto, per qualsiasi importo richiesto.

Ma quanto conviene ad aprile per un pensionato richiedere il finanziamento Quinto Bancoposta? Selezionando sui dettagli dell’offerta, si può infatti consultare uno schema a titolo esemplificativo che elenca costi e vantaggi della promozione.

L’esempio vede come protagonista un pensionato di 62 anni, con una pensione netta mensile di 1.100 euro. Il prestito è con TAN fisso 8,05% e TAEG 8,35%. Questi, con 84 rate mensili da 200 euro, può richiedere 12.811,37 euro. Questo è l’importo totale finanziato, mentre l’importo totale dovuto ammonterà a 16.800 euro. Il costo totale del finanziamento? 3.988,63 euro. Un importo che conta solo interessi. La promozione infatti prevede 0 euro per imposta di bollo e altre spese di procedura.

Poste Italiane: Quinto Bancoposta pensionati in promozione, caratteristiche

L’importo finanziabile dipende dall’importo della pensione. E la durata varia da una base di 36 mesi fino a un massimo di 120 mesi. Il rimborso è applicato trattenendo la rata direttamente sulla pensione, fino a un quinto della stessa.

Come richiedere il Quinto Bancoposta? Ovviamente bisognerà avere la residenza in Italia. Inoltre, si legge, il pensionato alla scadenza del piano di ammortamento deve avere un’età massima di 84 anni. La richiesta potrà essere effettuata presentando idonea documentazione. Ovvero un documento d’identità valido, la tessera sanitaria, il cedolino pensione (o CUD o modello OBISM). Infine in caso di rinnovo per altra cessione in corso, sarà richiesto anche il conteggio estintivo relativo alla precedente finanziaria. Ai cittadini extracomunitari sarà richiesto anche il permesso di soggiorno.

L’accredito dell’importo potrà essere erogato tramite conto corrente Bancoposta o su libretto di risparmio nominativo ordinario e Smart. In altra eventualità, l’importo potrà essere erogato anche tramite bonifico bancario o assegno vidimato non trasferibile intestato allo stesso soggetto.

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Poste Italiane: Quinto Bancoposta per Dipendenti Pubblici in offerta ad aprile 2018

Oltre ai pensionati, anche i dipendenti pubblici potranno chiedere un Quinto Bancoposta approfittando della promozione fino al 30 aprile 2018. I soggetti beneficiari dell’offerta sono dipendenti pubblici, statali, delle Forze Armate e Carabinieri.

L’offerta si rivolge a tutti i soggetti sopraccitati che richiedono una cessione del quinto o delegazione di pagamento con importo pari o superiore a 25.000 euro; o il rinnovo di una cessione del quinto o delegazione di pagamento per qualsiasi importo richiesto. Come per i pensionati, per fornire maggiori chiarimenti sulla convenienza della promozione, Poste Italiane ha pubblicato una tabella esemplificativa.

L’esempio vede come protagonista un dipendente pubblico con uno stipendio netto mensile di 1.300 euro. Con 120 rate mensili da 250 euro, questi può richiedere 23.035,90 euro, con TAN fisso 5,50% e TAEG 5,64%. In questo modo l’importo totale dovuto sarà di 30.000 euro, di cui 6.964,10 euro di interessi; che è poi anche il costo effettivo del finanziamento. Zero spese per imposta di bollo e altre procedure pratiche.

Poste Italiane: Quinto Bancoposta Dipendenti Pubblici in promozione, caratteristiche

L’importo finanziabile dipende dallo stipendio netto percepito dal soggetto e dalla durata del finanziamento. Fino a un massimo di 150 mila euro per richiesta congiunta di cessione del quinto e delegazione di pagamento. Fino a 75 mila euro per la cessione del quinto, nonché per la delegazione di pagamento. La durata del finanziamento varia da 36 a 120 mesi. E per quanto riguarda le modalità di rimborso, la rata viene trattenuta direttamente dallo stipendio, fino a un quinto dello stesso in caso di richiesta di cessione del quinto; e fino a un massimo di due quinti in caso di richiesta ulteriore di delegazione di pagamento.

Il Quinti Bancoposta è richiedibile se si è residenti in Italia e se si percepisce reddito da lavoro dimostrabile, sempre prodotto in Italia. La soglia massima di età arriva a 65 anni. Per quanto riguarda l’anzianità di servizio, questa arriva a un massimo di 42 anni e 1 mese (41 anni e 1 mese per le donne) per la cessione del quinto. La soglia arriva a 39 anni a scadenza finanziamento per la delegazione di pagamento. La richiesta andrà effettuata presentando documento d’identità valido, tessera sanitaria, CUD, nonché le ultime due buste paga. Oltre a ciò, nel caso in cui il soggetto abbia oltre 60 anni alla fine del piano di ammortamento dovrà portare l’estratto conto contribuito Inps/Ex-Inpdap. Nel caso di rinnovo per altra cessione in corso sarà richiesto il conteggio estintivo relativo alla precedente finanziaria.

L’importo sarà accreditato direttamente sul conto corrente Bancoposta, qualora se ne è titolari. Altrimenti sarà erogato tramite bonifico bancario e assegno vidimato non trasferibile intestato al soggetto richiedente. Per quanto riguarda la delegazione di pagamento, se non si ha un conto Bancoposta, l’importo sarà accreditato esclusivamente su conto corrente bancario.

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