G7 Canada 2018: temi e nazioni partecipanti. Polemica su aereo di Conte

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G7 Canada 2018: temi e nazioni partecipanti. Polemica su aereo di Conte

Il debutto internazionale di Conte e l’orizzonte di una sanguinosa guerra commerciale Usa-Resto del globo. Potrebbe ‘intitolarsi’ così il G7 che si sta svolgendo in Canada e che vedrà per la prima volta il neo premier italiano alle prese con i leader di Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna, Canada e Giappone. Al centro del tavolo soprattutto la discussione in merito ai dazi imposti dal governo statunitense ai paesi europei sulla vendita di acciaio e alluminio.

Conte, che per mancanza di tempo si presenterà a Charlevoix con il dossier preparato dal predecessore Paolo Gentiloni, è partito ‘accompagnato’ da una feroce polemica sull’aereo utilizzato per raggiungere il vertice, un velivolo di Stato. Alcuni deputati del PD infatti hanno accusato il premier di aver preso lo stesso velivolo di Renzi, quell’Airbus A340 costato circa 150 milioni di euro e che tanto fece infuriare i grillini per lo spreco di denaro pubblico. I pentastellati però, con una nota all’Ansa, hanno chiarito: vero, il presidente non ha volato con un aereo di linea, ma soltanto per l’esigua disponibilità di posti.

G7 Canada 2018: temi e nazioni partecipanti

Al di là della sterile polemica ‘aerea’, non saranno poche le matasse da sbrogliare per i capi di Stato e di Governo del G7 in Canada. Un summit preceduto dalla mossa di Trump, che non si è tirato indietro in merito ai dazi imposti all’Europa su acciaio e alluminio prodotti nel vecchio continente. Da qui, la reazione congiunta di Germania e Francia. Angela Merkel e Emmanuel Macron puntano, al di là delle dichiarazioni di facciata, a mettere all’angolo l’amministrazione Trump, in un ‘tutti contro uno’ che vedrebbe l’appoggio degli altri leader mondiali, in particolare di quelli della truppa europea.

Il Canada di Trudeau ha già acconsentito in tal senso. Il Presidente degli Stati Uniti, fiutando guai, ieri aveva fatto trapelare addirittura una sua clamorosa assenza al G7. Strada però già abbandonata: Trump ci sarà, ma abbandonerà in anticipo il vertice, per lanciare un segnale forte di dissenso. Gli altri temi: investimenti per la crescita; cambiamenti climatici; inquinamento dei mari causato dalla plastica; diseguaglianze.

G7 Canada 2018: la posizione dell’Italia del premier Conte

E l’Italia? Grande è la curiosità sul neo premier Conte. Quale sarà la posizione del nostro paese sui dazi? Qualche spunto, non certo accomodante rispetto alle intenzioni europee, l’ha dato Matteo Salvini a margine del Consiglio dei Ministri di giovedì. La tesi del neo ministro dell’Interno è che Trump coi dazi intenda arginare la prepotenza tedesca. Chiaro riferimento al surplus di produzione ed esportazione che tanto sta facendo clamore al di qua dell’Atlantico.

Bisognerà capire, quindi, se Conte si schiererà col blocco dei partner europei contro Trump (al pari del precedente governo), rompendo il fronte del ‘NO’. O se aprirà la strada a un patto di ‘non belligeranza’ con gli Usa, mettendosi di traverso all’UE. Che l’Italia ‘approfitti’ del G7 per muovere la prima pedina in funzione anti-tedesca nella partita sul cambiamento dell’Europa? Si vedrà.

G7 Canada 2018: programma e partecipanti

I capi di Stato e di governo presenti al G7 canadese sono Giuseppe Conte (Italia), Emmanuel Macron (Francia), Angela Merkel (Germania), Theresa May (Gran Bretagna), Shinzo Abe (Giappone), Justin Trudeau (Canada). Si parte alle ore 10,30 (16,30 ora italiana) con un incontro tra i leader europei a cui parteciperanno anche il Presidente della Commissione Ue Jean-Claude Kunker e quello del Consiglio Europeo Donald Tusk. Prima però a Conte toccheranno anche dei ‘bilaterali’ con tutti i rappresentanti dei paesi. Poi, il summit generale. Un appuntamento che continuerà anche domani 9 giugno 2018, per un’altra giornata di ‘passione internazionale’.

Giancarlo Manzi

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