Mondiali Russia 2018: risultati, eliminazioni e passaggi agli ottavi

Mondiali Russia 2018 Croazia-Inghilterra

Mondiali Russia 2018: risultati, eliminazioni e passaggi agli ottavi

La fase iniziale di questi Mondiali, quella a gironi, ha visto molte sorprese, tra cui l’eliminazione a sorpresa della Germania e della Polonia.

Altra cosa che non ha lasciato indifferenti i tifosi, è stata l’abilità delle Nazionali inferiori nel colmare il divario esistente tra loro e le teste di serie, riuscendo il più delle volte a mettere in difficoltà le “big” di turno.

Mondiali Russia 2018: i gironi dall’A al D

La partita di inaugurazione è stata Russia-Arabia Saudita, per il gruppo A, con una vittoria schiacciante (5-0) da parte degli ospitanti e la squadra avversaria incapace di sorreggere il peso offensivo della Russia (senza contare il loro limite difensivo).

Successivamente c’è stata Uruguay-Egitto, vittoria impegnativa per l’Uruguay, che nell’arco della partita non è riuscito a rendersi pericoloso a sufficienza, da segnalare solo un palo di Cavani, poco prima del gol siglato da Gimenez che ha permesso ai sudamericani di vincere la partita.

Uruguay e Russia sono state le uniche due squadre a condurre il girone, in un certo senso, dato che Arabia ed Egitto hanno chiuso rispettivamente a 3 e 0 punti, con conseguente passaggi agli ottavi di Uruguay (punteggio pieno di 9pt) e Russia (6pt), da sottolineare come l’Uruguay non abbia subito reti in questa fase a gironi.

Il gruppo B è stato invece un testa a testa esclusivamente tra Spagna e Portogallo, che si sono fronteggiate nel primo turno, con un pareggio di 3 reti e una performance maiuscola di Cristiano Ronaldo, il quale ha realizzato una tripletta.

Iran e Marocco tuttavia, non hanno sfigurato, dimostrando di aver comunque onorato un girone tutto fuorché abbordabile, riuscendo nell’ultimo turno a insidiare le loro dirette avversarie.

La Nazionale dell’Iran, nonostante la rosa, è riuscita a chiudere il girone a 4 punti, uno in meno di Spagna e Portogallo, qualificatesi agli ottavi a pari punti (5).

Marocco che nonostante alcuni sprazzi offensivi, ha totalizzato un solo punto in tre partite.

Il gruppo C è stato vinto dalla Francia a 7 punti, seppur non senza qualche incidente di percorso, come il pareggio contro il Perù nell’ultimo turno; agli ottavi andranno di conseguenza, Francia e Danimarca, con Perù e Australia eliminate.

Il Perù, anche in partite complicate come quella contro la Francia e la Danimarca, ha dimostrato di essere una squadra dalle idee chiare e dal gioco molto propositivo, anche se ciò non è bastato alla qualificazione.

Australia praticamente evanescente, deludente sotto ogni punto di vista, la partita giocata meglio è stata tuttavia quella contro la Francia, persa per 2-1, ma con onore e a testa alta.

Il gruppo D è stato uno dei più combattuti, con l’Argentina in discussione sino all’ultimo e la Nigeria che sembrava invece poter passare senza problemi.

Nonostante la qualificazione, l’Argentina è stata la squadra ad aver affrontato più difficoltà in assoluto, con un solo punto realizzato in due partite, riusciti poi ad arrivare alla vittoria solo contro la Nigeria grazie alle reti di Messi e Rojo.

Ad aver stupito è stata invece la Croazia, girone chiuso a punteggio pieno e una sola rete subita.

Islanda e Nigeria avevano inizialmente dato l’illusione di poter mettere i bastoni tra le ruote a Croazia e Argentina, e in parte così è stato, ma solo in maniera reciproca, con la Nigeria che ha battuto l’Islanda, la quale proveniva da un pareggio contro l’Argentina durante il primo turno.

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Mondiali Russia 2018: i gironi dall’E all’H

Il gruppo E ha visto qualificarsi Brasile e Svizzera, con un Brasile a tratti non entusiasmante, soprattutto nella partita contro la Svizzera, terminata in un pareggio.

Serbia e Costa Rica hanno chiuso il girone rispettivamente a 3 e 1 punto, nonostante la Serbia sembrava poter riuscire a fare risultato nella partita contro la Svizzera, fino al gol decisivo di Shaqiri (con conseguente polemica per la sua esultanza e per quella di Xhaka) nei minuti finali.

Il gruppo F è stato senza alcun dubbio quello più sorprendente, poiché ha visto l’eliminazione diretta della Germania, che ha totalizzato una sola vittoria in tre partite, chiudendo addirittura dietro la Corea del Sud.

Svezia e Messico hanno totalizzato entrambe 6 punti, Svezia prima per differenza reti.

La Germania non iniziò benissimo il girone, dato che perse la partita contro il Messico, successivamente andò a vincere (nei minuti finali) contro la Svezia, già a rischio eliminazione perse contro la Corea sempre nel giro del novantesimo, primo gol convalidato col VAR e secondo gol avvenuto per un errore di Neuer, salito in attacco per tentare l’ultimo assalto.

Questo girone è stato l’unico in cui tutte le squadre hanno chiuso a pari punti tra loro (6 punti per Svezia e Messico, 3 punti per Corea e Germania).

Il gruppo G è stato uno scontro tra Belgio e Inghilterra, vinto dal Belgio nella vittoria avvenuta nell’ultimo turno grazie a una prodezza di Januzaj.

Tunisia e Panama non pervenute, unica vittoria incassata è stata dalla Tunisia proprio contro il Panama.

Il caso particolare di Belgio e Inghilterra è stato il sorteggio consecutivo, dato che la prima del girone potrebbe beccare una tra Messico e Brasile ai quarti, sorte che toccherà ai ragazzi di Martinez.

Il gruppo H è stato vinto dalla Colombia, Giappone al secondo posto, Senegal al terzo e Polonia inspiegabilmente all’ultimo posto, con tre punti in tre partite (una vittoria e due sconfitte).

Il Giappone è stata forse la rivelazione di questo girone, con un gioco propositivo e delle idee difensive davvero sorprendenti, hanno dimostrato di essere una squadra rapida e concreta sotto porta, giocando sempre ottime partite.

La delusione arriva dalla Polonia, che nonostante la qualità (soprattutto offensiva) non è riuscito a incidere, probabilmente a causa del mancato apporto di un giocatore chiave come Robert Lewandowski.

La Colombia è riuscita a disputare delle buone partite, anche a volte patendo la mancanza del talento di James Rodriguez, soprattutto nell’ultima gara, decisa dal solito Yerry Mina, in gol anche nella gara contro la Polonia vinta per 3-0.

Senegal anch’esso in buona forma, hanno però pagato a caro prezzo la sconfitta contro la Polonia, con il Giappone qualificato nonostante la sconfitta.

Mondiali Russia 2018: gli ottavi di finale

Gli ottavi di finale saranno in un certo senso la prova del 9 per tutte quelle squadre che in questi gironi a volte hanno arrancato, anche con squadre decisamente inferiori.

Esame difficile per Argentina e Portogallo, che dovranno dimostrare di battere due squadre di qualità e ben organizzate difensivamente (soprattutto l’Uruguay).

Sorteggi abbordabili per Brasile e Inghilterra, anche se da ciò che si è visto per ora, nulla è scontato in questo Mondiale.

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