Zanzara tigre in Italia: puntura e sintomi, ecco le zone più a rischio

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Zanzara tigre in Italia: puntura e sintomi, ecco le zone più a rischio

Sintomi Zanzara Tigre e zone a rischio


Zanzara tigre in azione. La settimana in corso, da giovedì 26 luglio a mercoledì 1 agosto, sarà quella più temibile per la presenza degli insetti molto aggressivi. Sono 67 le province italiane ad alto rischio e con la più alta presenza di zanzare. La scala di intensità va da 0 a 4. Molte zone segnalate saranno colpite dall’indice potenziale maggiore di infestazione. In tal senso influiscono le temperature. Le previsioni parlano di un mese di agosto caratterizzato da perturbazioni atlantiche che interesseranno l’Italia e non solo. In base alla elaborazione dei principali centri meteo, agosto rischia di essere un mese caratterizzato da molte piogge.

Zanzara tigre, come si riconosce

Come riconoscere la zanzara tigre? Lunga dai 5 ai 10 millimetri è vistosamente tigrata di bianco e nero. La zanzara tigre è molto attiva durante il giorno. La sua presenza è maggiore negli ambienti urbani. Di conseguenza è spesso a contatto con l’uomo. Si caratterizza per una elevata aggressività nei confronti dell’uomo. L’aedes albopictus, nota appunto come zanzara tigre, può trasmettere anche virus ed epidemie. La sua presenza si manifesta spesso con i segni rossi causati dalla puntura. Il fastidio porta a grattarsi continuamente. La reazione al corpo estraneo porta a prurito e gonfiore. Ovviamente le reazioni sempre diverse in base alla singola tolleranza e alla reazione della singola persona.

Zanzara tigre, i possibili rimedi

Prevenire il fastidio dovuto alla zanzara tigre è il modo migliore per limitare i disagi. Oltre alla vasta gamma di prodotti specifici esistono rimedi tradizionali. Alcuni esempi? Tamponare con alcol denaturato può spezzare l’effetto prurito favorendo un’azione calmante. Il ghiaccio ha una sua azione contro il prurito più forte e può servire a sgonfiare leggermente la zona. Valido anche un bagno rinfrescante con acqua e bicarbonato di sodio. Rivolgendosi in farmacia è possibile reperire prodotti specifici che possono arginare gli effetti collaterali.

Zanzara tigre, zone più a rischio

A dare notizia delle aree più a rischio è stato un bollettino prodotto da Vape Foundation e divulgato da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale. Codice rosso e livello con indice 4 di infestazione in tutte le province di Puglia, Umbria e Basilicata. Queste tre regioni saranno infatti le più colpite. Come anche la Sicilia, fatta eccezione per Palermo, Sardegna, Calabria, Campania, Marche, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Liguria. Alta l’attenzione anche a Milano e Roma.

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