Pensioni ultime notizie: Quota 100 e Riforma Fornero, Salvini ‘si parte’

Pensioni ultime notizie: Quota 100 e riforma Fornero

Pensioni ultime notizie: Quota 100 e Riforma Fornero, Salvini ‘si parte’.

Riforma Fornero addio: Quota 100 può partire


Settembre si avvicina e sul fronte pensioni ultime notizie ruotano ancora attorno a Quota 100, l’unica misura previdenziale che quasi certamente troverà spazio nella nuova Legge di Bilancio. Il ministero dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini non dimentica i toni della campagna elettorale e continua a ribadire il concetto. “Dobbiamo mantenere l’impegno sacro preso con gli italiani, e ci stiamo già lavorando. Smonteremo quell’infamia che è la Legge Fornero che sta rovinando la vita milioni di italiani. E se dicono che non possiamo farla, ce ne freghiamo e la faremo lo stesso”.

La realtà, però, racconta un’altra storia. E ai toni di Salvini ci ha spesso pensato l’economista della Lega Alberto Brambilla a spegnere i bollenti spiriti. Così la controriforma Fornero non sortirà gli effetti sperati da molti. Facendo addirittura pensare che forse sarebbe meglio restare allo status attuale.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, le novità

Il discorso è chiaro per Giuliano Cazzola, che sul Giornale ha espresso la sua opinione sul programma di governo. “Con Quota 100 si vogliono tutelare i bravi lavoratori padani. Con le pensioni di cittadinanza i cittadini del Sud”. Si tratterebbe quindi di una mossa politica per accontentare le due parti dell’elettorato che ha votato a favore di Lega e M5S. Ma le cose non stanno effettivamente così e basta farsi due conti per capire che il quadro che va delineandosi sarà molto lontano dalle promesse fatte in campagna elettorale.

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E così da Quota 100 si passa ai paletti. 64 anni di età anagrafica, calcolo contributivo nel periodo 1996-2011, 3 anni di contributi figurativi. Insomma, non è proprio la semplice Quota 100 prevista durante la lunga campagna elettorale. Per Cazzola, “il fatto che vi siano o meno questi correttivi cambia di parecchio le cose; tanto che qualcuno si interroga se non siano più convenienti le regole in vigore”.

E poi c’è il sempiterno problema dei costi, delle risorse introvabili e delle misure che non sono sufficienti a risparmiare o a far guadagnare quanto necessario. Il prossimo autunno ci sarà insomma un banco di prova importante non solo per l’alleanza giallo-verde, ma anche per i rapporti tra il governo e i suoi elettori.

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